USA: la Marina militare vieta l'app cinese TikTok per preoccupazioni sulla sicurezza informatica

La marina degli Stati Uniti ha intimato ai propri uomini di eliminare l’app cinese per la condivisione di video TikTok altrimenti saranno esclusi dall’intranet militare, secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters.

A tal proposito è apparso un bollettino sulla pagina Facebook della marina statunitense. Il bollettino afferma che l’avvertenza è stata emessa perché l'applicazione presenta una "minaccia alla sicurezza informatica”.

Il portavoce del Pentagono, il tenente colonnello Uriah Orland, ha dichiarato in una nota che l'ordine è parte di uno sforzo per "affrontare le minacce esistenti ed emergenti", secondo l’articolo di Reuters.

Orland ha affermato che il bollettino, inviato il 16 dicembre, "identifica il rischio potenziale associato all'utilizzo dell'app TikTok e dirige le azioni appropriate che i dipendenti devono intraprendere al fine di salvaguardare le loro informazioni personali".

Un portavoce della Marina ha affermato che mentre i marinai e i marine che usano telefoni emessi dal governo sono generalmente autorizzati a utilizzare app commerciali popolari, comprese le app di social media, alcune app che presentano un rischio per la sicurezza sono vietate, sebbene il portavoce non abbia fornito esempi di app ammesse o considerate non sicure.

TikTok non ha commentato l'ordine al momento della pubblicazione.

La decisione della Marina statunitense è solo l’ultima censura subita dalla popolare applicazione cinese. Il mese scorso, l'esercito degli Stati Uniti ha incaricato i suoi membri in servizio di non utilizzare TikTok su dispositivi militari, in seguito alle domande del senatore americano Chuck Schumer sulla sicurezza dell'esercito nordamericano nell'uso di TikTok.

A novembre, il Congresso degli Stati Uniti, guidato dal senatore del Missouri Josh Hawley, ha richiesto una revisione della sicurezza nazionale di TikTok e della sua società madre ByteDance, secondo TechCrunch.

ByteDance ora si trova in compagnia di un certo numero di altre società tecnologiche di proprietà cinese che i legislatori statunitensi e molti nella comunità tecnologica accusano di condividere dati con il governo di Pechino.

La repressione del governo degli Stati Uniti sulle società tecnologiche cinesi arriva contemporaneamente alle attività tecnologiche e di intrattenimento degli Stati Uniti, tra cui Google, Blizzard e, secondo quanto riferito, Shutterstock, intensificano gli sforzi per fare appello alle richieste del governo cinese nella speranza di ottenere un riscontro nell'enorme cinese mercato.

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