La consigliera del presidente siriano Bashar al-Assad, Bouthaina Shaaban, ha affermato che il governo siriano sta valutando la possibilità di intentare una causa contro gli Stati Uniti d'America a causa del "furto di petrolio siriano e della violazione della sovranità siriana".

"Il governo della Repubblica araba siriana sta prendendo in considerazione l'ipotesi di adottare possibili misure legali a livello internazionale, per sporgere denuncia contro gli Stati Uniti, perché sta davvero rubando petrolio siriano e violando la sovranità siriana", ha affermato Shaaban.



“Il corrispondente della CNBC, che mi ha intervistato un paio di giorni fa, mi ha chiesto di spiegare l'affermazione del presidente Assad secondo cui Trump è il presidente americano più trasparente. Ho risposto che gli Stati Uniti, nella nostra definizione [come li consideriamo], saccheggiano le risorse delle persone, ma non lo dicono ", ha ricordato.

“Trump, d'altra parte, ha affermato che il petrolio iracheno e siriano è mio, indipendentemente dalla sovranità degli Stati e dal fatto che queste risorse appartengono al loro popolo. Quello che voglio dire è che la terra e il petrolio siriani saranno liberati dagli americani, dai turchi e da chiunque altro", ha aggiunto.