Maduro: l'invasione della Palestina e gli abusi di Israele devono indignare la comunità internazionale quanto Auschwitz

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha affermato che l'invasione della Palestina e gli abusi commessi da Israele devono indignare la comunità internazionale quanto Auschwitz, il campo di concentramento e sterminio nazista in Polonia liberato dai soldati dell’Armata Rossa nel 1945.

"Oggi sono 75 anni da quando è stato scoperto e liberato il campo di Auschwitz ed è la Giornata Internazionale contro l'Olocausto, è un buon giorno per denunciare il crimine contro il popolo ebraico e chiedere la stessa indignazione della comunità internazionale, dell'ipocrita comunità internazionale, contro i crimini commessi contro il corpo torturato del popolo palestinese", ha dichiarato il capo della Repubblica Bolivariana dal palazzo Miraflores.

Oltre a evidenziare la doppia morale del circuito informativo mainstream e “dell’ipocrita comunità internazionale”, Maduro, in diretta radio e televisiva, ha decorato l'ambasciatore palestinese in Venezuela, Linda Sobeh Ali, con l'Ordine Francisco de Miranda.

Il presidente ha ricordato che "gravi crimini" sono commessi contro la Palestina che gran parte della comunità internazionale “resta zitta e mette a tacere”.

Ad Auschwitz furono uccisi quasi un milione di ebrei, il campo di concentramento fu liberato dalle truppe sovietiche nel 1945 e alla liberazione furono scoperti più di 40 siti simili.

73 anni fa, le Nazioni Unite approvarono la spartizione dei territori palestinesi allora controllati dal Regno Unito per la creazione di due stati, uno ebraico e l'altro arabo.

Tuttavia, dal tracciato originale approvato in quella risoluzione, la Palestina ha perso oltre il 50% del territorio.

Nonostante le condanne delle Nazioni Unite contro l’espansionismo israeliano, il regime sionista continua ad appropriarsi di sempre più territorio palestinese.

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