Fonte articolo
Oggi ricorre il 55° anniversario dell'inizio dell'Operazione Rolling Thunder, la campagna di bombardamenti dell'Aeronautica americana contro il Vietnam del Nord. Ancora oggi resta la più grande campagna di bombardamenti aerei sostenuta nella storia dell'umanità.
Quella che doveva essere un'operazione di otto settimane durò 44 mesi, fino al 31 ottobre 1968. Durante la campagna, gli aerei statunitensi effettuarono circa 304.000 sortite sul Vietnam del Nord, lanciando circa un milione di tonnellate di bombe, o una media di circa 800 tonnellate al giorno. Più di sei milioni di tonnellate in più di bombe sarebbero state sganciate altrove in Indocina quando gli Stati Uniti si ritirarono dalla regione nel 1975. In confronto, gli aerei alleati lanciarono un totale di "solo" 3,4 milioni di tonnellate di bombe sulle potenze dell'Asse tra il 1939 e 1945.
Il colonnello Igor Permyakov, capo dell'Archivio centrale del Ministero della Difesa russo, ricorda che il vero obiettivo dell'operazione Rolling Thunder era "davvero un tentativo di distruggere essenzialmente il Vietnam del Nord". Allo stesso tempo, ha affermato, i vietnamiti del nord sono stati in grado di evitare perdite catastrofiche grazie a un'elaborata rete di rifugi e comunicazioni.
"Naturalmente, senza l'aiuto dell'Unione Sovietica, il Vietnam non sarebbe stato in grado di resistere a questa aggressione", ha sottolineato Permyakov. “Mosca ha fornito al paese un gran numero di moderni sistemi missilistici antiaerei e radar. Questi sistemi erano effettivamente controllati da specialisti sovietici. Hanno inflitto gravi perdite all'aviazione USA. Gli americani persero un totale di 938 aerei e 1.084 piloti tra quelli uccisi, catturati o dispersi. Ciò ha contribuito a portare a massicce proteste all'interno degli stessi Stati Uniti e alla fine ha costretto il governo degli Stati Uniti a interrompere l'operazione ".
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa