RCI - In Occidente vogliono 'sporcare' gli aiuti. Ma Pechino ha solo l'obiettivo di salvare vite



Radio Cina Internazionale

Non è da un giorno o due che alcune persone in Occidente stanno usando “calcoli politici” contro la Cina. Quando le forniture mediche cinesi sono di recente iniziate a essere continuamente spedite verso altri Paesi, queste persone hanno iniziato a speculare sulla cosiddetta teoria che "La Cina stia ricorrendo al fornire aiuto contro l'epidemia per esercitare influenza all’estero".


In risposta, durante una conferenza stampa di routine del ministero degli Affari Esteri cinese del 30 marzo, il portavoce Hua Chunying ha domandato: "Vogliono che la Cina resti a guardare con indifferenza in questo momento?"


La Cina non ha mai dimenticato l'aiuto e il sostegno della comunità internazionale in tempi di difficoltà, dandone grande copertura mediatica. Nessun media cinese aveva al tempo interpretato le misure di aiuto dei governi e delle organizzazioni straniere dal punto di vista delle "considerazioni politiche".


Attualmente, l’epidemia di Covid-19 sta esplodendo in vari luoghi del mondo. Proprio come sottolineato dai leader del G20 al vertice speciale per la risposta all’epidemia, "per rispondere all'epidemia servono ora piu' che mai azione globale, solidarietà e cooperazione internazionale".


Nel momento critico, la Cina ha fornito tutto il sostegno e l'assistenza possibile alla comunità internazionale, conquistandone anche il rispetto per la sua sincera dedizione. Tuttavia, di fronte all'interazione amichevole tra le due parti, alcuni politici e media occidentali, per inerzia anti-cinese, hanno "etichettato" l'assistenza medica umanitaria cinese, fraintendendo deliberatamente la buona volontà dell'assistenza cinese e provocando il confronto tra la Cina e i paesi interessati.


Dal punto di vista oggettivo, il fatto che in alcuni Paesi occidentali la situazione epidemica sia diventata un'emergenza e' collegato al "lavaggio del cervello" di questi politici e media senza scrupoli. Sembrano incapaci di vedere l’urgenza della prevenzione e controllo dell’epidemia nei propri Paesi, non sono consapevoli del soccorso della Cina e ignorano deliberatamente la gratitudine dei propri cittadini. Usano la situazione epidemica solo per screditare la Cina al fine di ottenere interessi politici.


Vale la pena notare che anche le recenti notizie sui "problemi di qualità" di alcuni materiali anti-epidemici esportati dalla Cina sono diventate argomento della loro speculazione politica. In risposta, l'ambasciata cinese in questi Paesi interessati ha aperto subito un’indagine su tale problema, dando risposte o chiarificazioni immediate.


In realtà, l’obiettivo per cui la Cina sta aiutando altri Paesi colpiti dall'epidemia è molto semplice: cercare di salvare più vite. Non esistono "la diplomazia delle mascherine" o "le considerazioni geopolitiche" come immaginato da alcuni. Anche se durante la cooperazione sorgono alcuni problemi, si tratta solo di casi isolati, che le due parti possono risolvere tramite una comunicazione basata sui principi aziendali. Interpretare l’aiuto cinese solo in modo politico non fa che danneggiare la cooperazione internazionale nella lotta contro l’epidemia.

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