Il presidente dell'Accademia delle scienze mediche dell'Iran, il dott. Alireza Marandi, ha scritto una lettera alle Nazioni Unite (ONU), lamentandosi fortemente con l'organizzazione mondiale e le sue affiliate per non aver esercitato pressioni sugli Stati Uniti al fine di revocare le sanzioni nel mezzo della lotta contro la mortale pandemia del nuovo coronavirus, chiamato COVID-19.

“A seguito della corrispondenza sulle sanzioni illegali del governo degli Stati Uniti contro la Repubblica islamica dell'Iran e il suo impatto diretto sulla salute del popolo iraniano, sfortunatamente, fino ad ora, le Nazioni Unite e altre organizzazioni pertinenti, tra cui l'Organizzazione mondiale della sanità, che affermano di difendere i diritti umani, non hanno adottato misure efficaci per revocare le sanzioni crudeli contro i nostri amati bambini, donne, uomini e pazienti ", ha spiegato Marandi.

Marandi, che è stato un ex ministro della salute persiano, si è scagliato contro il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per non aver prestato attenzione agli appelli internazionali che chiedevano la rimozione delle sanzioni contro l'Iran e che, al contrario, ha imposto maggiori pressioni contro la nazione iraniana. A questo proposito, ha incolpato Washington per aver causato uno stato difficile nel paese, garantendo che qualsiasi paese europeo o gli stessi Stati Uniti crollerebbero sotto la stessa pressione.

Inoltre, ha elogiato le prestazioni dei medici iraniani nel trattamento del coronavirus nonostante le misure coercitive da parte degli Stati Uniti, sottolineando che i loro sforzi hanno avuto "successo" nella gestione della pandemia.

"È vero che la storia giudicherà l'inefficacia e il silenzio delle organizzazioni internazionali che rivendicano la protezione del diritto internazionale e dei diritti umani contro tali crimini", ha sottolineato.

In un momento in cui il mondo sta combattendo il coronavirus, diversi paesi, incluso l'Iran, soggetti a sanzioni unilaterali statunitensi, hanno difficoltà a combattere COVID-19.