Slai Cobas. Apertura fabbriche FCA: La salute dei lavoratori non è subordinata alle esigenze economiche aziendali


Se la parola d'ordine era "Restate a Casa", soprattutto nei giorni di massima diffusione della pandemia da Covid-19, ora il vento sembra che sia cambiato, il padronato italiano spinge per la riapertura delle aziende, nonostante nelle aree più industrializzate del paese i contagi non sono calati moltissimo.

Lunedì prossimo la FIAT/FCA ha annunciato la ripresa della produzione del Ducato alla Sevel di Atessa e di alcuni reparti connessi per la componentistica a Melfi, Pomigliano, Termoli e Mirafiori.

La famiglia Elkann-Agnelli anche dopo l'annuncio del Lockdown in tutto il paese non aveva fermato la produzione. Lo scorso 10 marzo, nell'impianto di Pomigliano, solo la protesta degli operai culminata con un'ora di sciopero per la mancata attuazione delle misure per evitare il contagio del coronovirus, spinse la dirigenza di FCA a chiudere i battenti.

Lunedì si riapre, a quale condizioni, quali saranno le disposizioni sanitarie a tutela dei lavoratori? Se agli operai è garantito il diritto al lavoro, sarà allo stesso modo assicurato il diritto di riunirsi in assemblea in sicurezza?

Dalla realtà operaia di Pomigliano D'arco, Vittorio Granillo, coordinatore provinciale dello Slai Cobas, avverte: "La tutela della salute in fabbrica nn può diventare una variabile subordinata all'abuso di risicate e pretese 'esigenze economiche aziendali' suscettibili di esporre ad elevato rischio epidemiologico i lavortaori, le loro famiglie e le collegate realtà sociali territoriali."

"Ciò considerato - aggiunge Granillo - inoltre, che il fondamentale e non derogabile diritto alla salute', sia del singolo che collettivamente inteso, è costituzionalmente protetto e normato con rango gerarchico superiore - non negoziabile e/o comprimibile dalla contrattazione sindacale e da illegittime iniziative governative - rispetto alle esigenze e libertà imprenditoriali."



Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa