VIDEO. Addio Giulietto. Dalla Siria, alla Russia, alle guerre NATO. Resterà viva la tua battaglia per un'informazione libera ed un mondo più giusto

Ci ha colti un po' tutti di sorpresa questa mattina la notizia della morte del giornalista Giulietto Chiesa annunciata da Vauro Senesi sulla sua pagina Facebook.

Siamo stati presi dallo sgomento, ma non a tal punto dal non ricordare che giornalista e politico sia stato Giulietto Chiesa, il suo punto critico, scomodo al potere.

Titoleranno 'Lutto nel giornalismo', ma non è così, il lutto è per il giornalismo libero che Giulietto rappresentava.
Ora tutti quelli che lo additavano come complottista, filo-russo si sperticheranno in lodi, lo saluteranno come "il grande Giornalista, inviato".

Per noi dall'Antidiplomatico lo era sul serio, ci potevano essere delle divergenze, normale, ma Giulietto soprattutto resta una figura che rappresenta il punto critico contro il pensiero unico, le verità uniche confezionate dal potere economico-politico e infiocchettate all'opinione pubblica dai media mainstream.

Da anni in varie conferenze come questa del 2005 con Gianni Minà, aveva denunciato la manipolazione dell'informazione, soprattutto della televisione, ci aveva messo in guardia su quello che stava accadendo nel mondo dei media, che ci sarebbero stati sempre meno spazi per contrastare il pensiero unico.

Tu, caro Giulietto con coraggio e onestà hai sempre portato avanti le tue posizioni, su temi scottanti, sulle guerre genocide della NATO, sulla Russia, sulla Siria, senza nessuna paura, nonostante i feroci attacchi di chi magari oggi finge commozione per la tua scomparsa.

Vi lasciamo ad alcuni video di Giulietto, le sue parole, come vedrete, sono e saranno sempre più vive di questa informazione, non più libera, ma appiattita al potere, che lui stesso ultimamente, a proposito dell'arresto di Julian Assange, aveva definito ormai morta.

La tua battaglia per un'informazione libera ed un mondo più giusto continuerà.


La Redazione de LantiDiplomatico


















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