Il relatore speciale delle Nazioni Unite per la tortura Nils Melzer ha affermato che scoprire come la crudeltà subita da Julian Assange dalle democrazie occidentali sia stata premeditata ha aumentato la sua paura di saperne di più su come funzionano queste democrazie. Il fondatore di WikiLeads rimane incarcerato nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh (Regno Unito).
"Oggi un anno fa, ho visitato Assange in carcere. E ha mostrato chiari segni di tortura psicologica prolungata. Per prima cosa sono rimasto sorpreso che le democrazie mature potrebbero produrre un tale incidente. Poi ho scoperto che non è stato un incidente. Ora ho paura di conoscere le nostre democrazie", ha scritto il relatore su Twitter.
Today one year ago we visited #Assange in prison.
— Nils Melzer (@NilsMelzer) May 9, 2020
He showed clear signs of prolonged psychological #Torture.
First I was shocked that mature democracies could produce such an accident.
Then I found out it was no accident.
Now, I am scared to find out about our democracies... pic.twitter.com/enElUmA1fK
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