Agenzia Nova: Africa, il governo di Parigi adotta un disegno di legge per l'abolizione del franco Cfa


Il governo francese, secondo quanto riferito dall'Agenzia NOVA, ha adottato il disegno di legge che abolisce definitivamente il franco Cfa, la valuta utilizzata nei paesi dell'Unione monetaria dell'Africa occidentale (Uemoa). Lo ha annunciato il portavoce del governo di Parigi, Sibeth Ndiaye, spiegando che si trattava di un provvedimento "molto atteso".

"Questa fine simbolica doveva inscriversi in un rinnovamento delle relazioni tra la Francia e l'Africa e scrivere una nuova pagina della nostra storia", ha detto Ndiaye. Il progetto di legge sancisce il passaggio ufficiale dal franco Cfa all'eco, la nuova moneta regionale annunciata nei mesi scorsi dal presidente francese Emmanuel Macron. In base alla nuova valuta, la Banca centrale degli stati dell'Africa dell'ovest (Bceao) non dovrà più lasciare la metà delle sue riserve di cambio presso la Banca di Francia. L'eco manterrà inoltre la parità fissa con l'euro, come già avveniva con il franco Cfa.


Lo scorso 21 dicembre otto paesi della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao) – Benin, Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo – hanno annunciato l'adozione dell'eco in sostituzione del franco Cfa. La decisione è giunta dopo che lo scorso 21 dicembre Macron, nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta ad Abidjan con l'omologo ivoriano Alassane Ouattara, aveva annunciato l’abolizione del franco Cfa, in vigore dal 1945. “D’accordo con gli altri capi di Stato dell'Uemoa, abbiamo deciso di avviare una riforma del franco Cfa”, aveva detto in quel frangente Ouattara, sottolineando che “questa è una decisione presa in piena sovranità”.

“È stato ascoltando i vostri giovani che ho voluto avviare questa riforma. Il franco Cfa catalizza molte critiche alla Francia. I vostri giovani ci rimproverano per una relazione che giudicano post-coloniale. Quindi rompiamo gli ormeggi”, aveva affermato da parte sua Macron, annunciando l’avvio di questa svolta “storica”.

La riforma riguarderà per il momento soltanto gli otto paesi dell’Uemoa (Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo), escludendo i paesi della Comunità economica e monetaria dell'Africa centrale (Cemac), ovvero Camerun, Ciad, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafricana e Repubblica del Congo. L’annuncio è stato accompagnato da due importanti riforme tecniche: l’estinzione del conto operativo depositato presso la Banca di Francia e il ritiro dei rappresentanti francesi presenti negli organi della Banca centrale degli Stati dell'Africa occidentale (Bceao).

In base agli accordi monetari in vigore finora, i paesi Uemoa sono obbligati a depositare almeno il 50 per cento delle loro riserve in valuta estera presso la Banca di Francia in cambio di una garanzia di convertibilità con l'euro. Nonostante l’annuncio dell’abolizione del franco Cfa, la nuova valuta che ne prenderà il posto dovrebbe tuttavia mantenere una parità fissa con l'euro e la sua garanzia di convertibilità sarà ancora fornita dalla Banca di Francia.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa