I media privati americani spesso "riciclano" la disinformazione alimentata dai servizi segreti, mentre i politici fanno pressioni su Facebook perché funga da tramite contro i media stranieri, ha dichiarato l'ex reporter del Wall Street Journal Joe Lauria a RT.
"I media aziendali privati, sulla loro politica estera e sui rapporti sulla sicurezza nazionale, sono praticamente portavoce dei servizi di intelligence", ha ribadito Lauria
Riciclano disinformazione dai servizi di intelligence negli Stati Uniti, il che acquisisce credibilità se lo leggi sul New York Times e non direttamente dalla CIA. Hanno anche una funzione statale anche se sono di proprietà privata. Quindi questa è chiaramente una cosa anti-russa, anti-cinese, anti-iraniana.
Facebook ha riferito in precedenza di etichettare i contenuti pubblicati dai media "controllati dallo stato" per combattere "l'influenza straniera" nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti 2020. Pagine di media russi, tra cui RT e Sputnik, così come i media cinesi, sono già state contrassegnate con tali etichette.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa