Mentre Pompeo e Trump lavorano per la guerra, Pechino apre le porte a Wall street


di Kartana

Mentre gli Stati Uniti sbarrano la strada a Huawei e alle altre tech company cinesi, segno della rottura tra le due sponde del Pacifico, la Cina apre sempre più alle istituzioni finanziarie americane. Ne dà notizia stamane People's Daily.

La People's Bank of China ha autorizzato l'americana American Express ad operare in un mercato finanziario di 45 mila miliardi di dollari.

Amex ha fatto una joint venture con la Express Tecnhology Services Co, di Hangzhou e opereranno nel mercato dei pagamenti, stimato in 27 mila miliardi di dollari. Precedentemente, la Pboc aveva autorizzato Mastercard, mentre in questi mesi di pandemia ha dato disco verde a Russell Investimets, Goldman Sachs, Morgan Stanley e BlackRock.

A distanza di anni la Cina mantiene la promessa di aprire il proprio immenso risparmio interno alle istituzioni finanziarie internazionali. Si tratta di capire quali limitazioni ci saranno all'esportazione di capitale e se è un modo per rafforzare la piazza finanziaria di Shanghai. Se da una parte ci sono tensioni altissimi tra Pompeo-Trump e la dirigenza cinese, quest'ultima apre le porte a Wall Street. Non è facile a questo punto capire la relazione Usa Cina e quali sono le reali forze in campo.

Certo il paese asiatico si deve sentire forte se apre alle istituzioni americane. Era una promessa di anni fa, l'hanno mantenuta. Con loro ci vuole pazienza, hanno i loro tempi.

Una lezione anche per noi che abbiamo firmato il Memorandum sulla Via della Seta: sembra che se ne dimentichino, ma nel momento in cui maggiormente non te l'aspetti, ecco che escono fuori. Teniamolo a mente.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa