Gli USA preoccupati per i sottomarini russi in Crimea e in Siria che rafforzano Mosca nel Mediterraneo orientale


Il comandante della Marina degli Stati Uniti in Europa e in Africa, l'ammiraglio James Foggo, ha espresso preoccupazione per la presenza di sottomarini russi nel Mediterraneo.

Foggo ha indicato che i moderni sottomarini diesel russi sono dotati di un sistema missilistico Kalibr, che è in grado di colpire "qualsiasi capitale dell'Europa o dell'Africa".

"Ciò indica la necessità di una presenza marina permanente e altamente efficiente nelle acque europee", secondo quanto riporta il portale statunitense "Stars and Stripes".

L'ammiraglio ha anche indicato che i sottomarini russi in Crimea e il Governatorato Tartous siriano hanno notevolmente migliorato la posizione di Mosca nella regione.

Secondo Foggo, gli Stati Uniti devono sviluppare una nuova strategia che consenta al Pentagono di avanzare nel contesto del "complesso paesaggio geo-strategico".

L'esercito americano ha ripetutamente lamentato che i sottomarini russi hanno privato la sua flotta di "paradisi sicuri" e il vice ammiraglio della marina statunitense Andrew Woody Lewis ha dichiarato che il Pentagono ha già perso il suo vantaggio nell'Oceano Atlantico.

Ha anche sottolineato che Mosca utilizza attrezzature con "sistemi più mortali", ed è per questo che la preparazione della flotta americana per varie operazioni è diventata più difficile.

Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno ripetutamente indicato la necessità di modernizzare la marina del paese, come hanno indicato i giornali americani, che rischia di perdere la propria competitività in una possibile guerra con la Russia o la Cina, secondo gli esperti del portale.

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