Rischia sanzioni da Washington. Tik Tok annuncia che lascerà Hong Kong


TikTok, l’app video più famosa al mondo proprietà della cinese ByteDance, ha scelto di lasciare Hong Kong “alla luce degli ultimi eventi”. Lo si legge in una nota citata dal Financial Times, in riferimento alla legge di sicurezza nazionale che Pechino ha adottata verso l’ex colonia britannica tornata sotto la sovranità cinese negli anni ’90.

Microsoft e Zoom, e in precedenza Facebook, Google e Twitter, avevano annunciato mosse similari. L’unica che ancora non si è espressa è Apple, con un fatturato di 44 miliardi di profitti – considerando i territori di Taiwan e Hong Kong. La multinazionale ha fatto sapere che sta “valutando” l’impatto della nuova legge.

TikTok, che l'anno scorso ha dichiarato di aver raggiunto 150.000 utenti ad Hong Kong, non ha fatto capire se i residenti di Hong Kong saranno in grado di utilizzare Douyin, la versione cinese dell'app.

Mike Pompeo, segretario di Stato americano, ha dichiarato in un'intervista a Fox News lunedì scorso che l'amministrazione Trump stava valutando la possibilità di vietare le app di social media cinesi, tra cui TikTok, alla popolazione statunitense. "Lo stiamo sicuramente valutando", ha dichiarato.

TikTok ha posizionato i suoi server di dati al di fuori della Cina continentale e ha insistito sul fatto che non avrebbe consegnato le informazioni degli utenti a Pechino. Per Mark Natkin, fondatore della Marbridge Consulting, una società di consulenza con sede a Pechino, ha dichiarato a Financial Times come ByteDance stia da tempo lavorando per convincere il mondo che TikTok abbia mantenuto un certo grado di autonomia da Pechino dopo gli attacchi diretti dell'amministrazione di Washington. "La società non vuole restare intrappolata in questa situazione e far apparire come le sue azioni possano contraddire quel messaggio". E quindi per Natkin la decisione verso Hong Kong

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