"Gerusalemme capitale di Israele". Tribunale di Roma ordina rettifica alla Rai


Come si apprende dall'edizione Bologna di Repubblica, dal momento che "il diritto internazionale non riconosce Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele", Flavio Insinna conduttore della programma TV, in onda su Raiuno, dovrà riferire questa dichiarazione alla ripresa della trasmissione televisiva.

Questa rettifica è stata ordinata dal Tribunale di Roma, dopo che ha dato ragione a due associazioni filo-palestinesi che si erano rivolte al giudice contro la Rai.

Lo scorso 21 maggio, durante la trasmissione in merito alla domanda su quale fosse la capitale di Israele, una concorrente disse "Tel Aviv" ma la risposta fu considerata errata in favore di "Gerusalemme". Per il giudice, invece, è stata diffusa "una informazione errata".

Repubblica analizza la sentenza del Giudice del Tribunale di Roma, Cecilia Pratesi: "E' lo Stato Italiano a non riconoscere Gerusalemme quale capitale", come dimostra il fatto che la sua ambasciata è a Tel Aviv. "E' fatto notorio che il 21 dicembre 2017 l'Italia abbia votato a favore della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che rifiutava la decisione degli Usa di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele, così come è noto che le stesse Nazioni Unite si siano ripetutamente espresse sulla questione condannando l'occupazione israeliana dei territori palestinesi e di Gerusalemme est, e negando qualsiasi validità giuridica alle decisioni di Israele di trasformarla nella sua capitale". Inoltre, aggiunge che le risoluzioni Onu "costituiscono diritto convenzionale direttamente applicabile nel nostro ordinamento", come stabilito dalla nostra Costituzione.

Il magistrato ha concluso: "Dare per assodato che la città di Gerusalemme sia la capitale dello Stato di Israele concreta la diffusione di una informazione errata. Definire la questione una "disputa", come fatto durante la prima replica della Rai, non basta a rettificare quanto avvenuto in trasmissione, "poiché non restituisce l'informazione (corretta) che la questione è sì obiettivamente controversa fra gli stati direttamente coinvolti, ma è altresì oggetto di una netta presa di posizione del diritto internazionale".

Alla fine, mentre "L'Eredità" dovrà trasmettere un'altra rettifica, la Rai dovrà pagare, come stabilisce la sentenza 3 mila euro di spese legali. "Ci siamo incaponiti, ma oggi siamo contenti. Non era scontato, le conclusioni sono interessanti - dice a Repubblica l'avvocato Gianelli - Ai sensi del diritto internazionale, Gerusalemme non è la capitale di Israele. Non può passare l'idea che tutto è controvertibile".

Insomma, c'è un Giudice a Roma!

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa