Il saldo Bundesbank sul sistema Target 2 supera i mille miliardi di euro



di Braunberger Gerald, FAZ

7 agosto 2020

Il saldo della Bundesbank sul sistema di pagamento europeo Target 2 è salito, in luglio, per la prima volta al di sopra del miliardo di euro. Secondo una comunicazione di Bundesbank, a fine luglio ammontava a 1.019 miliardi di euro, contro i 995 miliardi di euro a fine giugno.

L'aumento non giunge inatteso, in quanto l'esperienza ha dimostrato che gli acquisti di obbligazioni di Bce influenzano il saldo.

La Bce è attualmente sul mercato con due programmi di acquisto obbligazionario: oltre al programma entrato in forza nel 2015, da questa primavera essa [Bce] acquista pure obbligazioni nell'ambito di un programma avviato in concomitanza con la crisi del coronavirus.

I saldi Target sono pericolosi?

Il saldo di Bundesbank rappresenta i crediti nei confronti di Bce, la quale, a sua volta, ha crediti nel contesto del sistema di pagamento [Target 2] nei confronti delle banche centrali [nazionali] in Italia e Spagna, tra le altre.

Detto in generale, i saldi si formano quando moneta di banca centrale [Zentralbankgeld] creata da una banca centrale nazionale in un Paese dell'area dell'euro, viene trasferita a un altro Paese dell'area dell'euro.

Poiché i titoli di stato italiani vengono acquistati dalla Banca d'Italia nell'ambito dei programmi [di acquisto] di Bce, ma molti venditori basati fuori dall'eurozona tradizionalmente mantengono conti presso le banche di Francoforte, in occasione dell'acquisto di un titolo di Stato italiano da parte di Banca d'Italia, inizialmente moneta di banca centrale [Zentralbankgeld] viene creata in Roma. Essa viene quindi trasferita, tramite Target, alla Bundesbank.

I saldi target possono sorgere anche in altri modi; tuttavia, il finanziamento dei disavanzi delle partite correnti nell'Europa meridionale (dei quali soprattutto si discuteva nel passato) non sembra svolgere un ruolo significativo in quanto, da più di cinque anni, l'Italia ha un avanzo della bilancia commerciale.
in nessun paese i saldi Target non sono stati discussi in modo più intenso e controverso, che in Germania. Ad oggi, su aspetti importanti, non v'è consenso tra gli esperti.

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di Braunberger Gerald, FAZ

7 agosto 2020

Il saldo di Bundesbank verso la Bce ha, per la prima volta, superato la soglia dei mille miliardi di euro. Ma questa tendenza non è un destino. I Paesi dell'Europa meridionale devono perseguire una politica economica, che non spinga i soldi fuori dal [loro] Paese.

Prima della grande crisi finanziaria, molti soldi fluivano dal nord dell'unione monetaria dentro gli Stati del sud. Tali movimenti di capitali erano spinti dalla speranza di un favorevole sviluppo economico nel sud, da condizioni di investimento meno attraenti in Germania e da tassi di interesse più elevati nel sud. Come si è in seguito posto in risalto, tuttavia, i soldi nel sud spesso non venivano utilizzati per rafforzare la competitività, bensì per il finanziamento di consumi e di bolle immobiliari.

Dalla crisi finanziaria, la politica monetaria è diventata molto espansiva, non solo nella zona euro. Da allora, denaro scorre, attraverso il sistema di pagamento Target 2, da sud a nord e gonfia i saldi nazionali [Saldi Target 2]. Ora il saldo di Bundesbank verso Bce ha superato, per la prima volta, la soglia dei mille miliardi di euro.

In senso tecnico, i saldi sorgono quando moneta di banca centrale [Zentralbankgeld] creato da una banca centrale nazionale, viene trasferito in un altro paese. Le cause di questo [trasferimento] possono essere varie, ma sicuramente non è un caso che, da circa cinque anni, i saldi [Target 2] sembrino respirare con il contemporaneo orientamento della politica monetaria.
Paese di destinazione per investitori orientati alla sicurezza.

Manifestamente, i programmi di acquisto di Bce vengono utilizzati da investitori nazionali ed esteri, per vendere obbligazioni dell'Europa meridionale e, successivamente, tenere il denaro su conti in Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo. La Germania potrebbe, tuttavia, essere stata un paese target per gli investitori orientati alla sicurezza, pure al di là [dell’effetto] degli acquisti di obbligazioni della BCE.

Questa tendenza non cambierà presto, ma non è il destino.

Le possibilità di spostare moneta di banca centrale [Zentralbankgeld] all'interno della zona euro, dipendono dalla disponibile quantità di moneta della banca centrale. Una riduzione dei programmi di acquisto di obbligazioni, dovrebbe contribuire ad una riduzione dei saldi. Questo effetto è stato visto un paio di anni fa.

Ma la politica monetaria non è l'unico attore. I Paesi dell'Europa meridionale debbono condurre una politica economica, la quale non spinga il denaro fuori dal Paese ma, al contrario, attiri denari dal nord – i quali [denari] la prossima volta dovrebbe venire utilizzati in modo più sensato che nel passato.

(Traduzione di Musso)

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