Siria e Cuba rafforzano le loro relazioni per affrontare il blocco economico degli USA

L'ambasciatore cubano in Siria, Miguel Porto Parga, ha ratificato la volontà del suo paese di rafforzare le relazioni con la Siria in tutti i campi e ha fatto riferimento alle difficoltà incontrate da entrambi i paesi a causa delle misure coercitive unilaterali imposte dall'amministrazione statunitense.

Intervistato dall'agenzia SANA in occasione del 55° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cuba e Siria, l'Ambasciatore Porto ha sottolineato l'importanza che i due Paesi abbiano fiducia nella propria esperienza e capacità di affrontare misure coercitive.

In questo contesto, ha spiegato che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a tutti gli enti che effettuano scambi commerciali con il suo Paese, multando 128 banche internazionali per un importo equivalente a 3 miliardi e 751 milioni di dollari per aver mantenuto un accordo commerciale con Cuba, e lo stesso si applica alle parti che stabiliscono o vogliono stabilire relazioni commerciali con la Siria.

Il capo della missione diplomatica cubana ha fatto una panoramica dei momenti storici più importanti nelle relazioni bilaterali, dove ha sottolineato che Cuba ha inviato una brigata di carristi a combattere al fianco della Siria nella guerra di liberazione dell'ottobre 1973, e ha ricordato che la Siria ha condannato 27 volte l'ingiusto blocco economico e commerciale imposto a Cuba dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, mentre Cuba denunciava le sanzioni e la guerra terroristica contro Damasco dal 2011.

Ha sottolineato che l'ambasciata cubana ha tenuto le sue porte aperte durante gli anni della guerra in modo che entrambe le nazioni coordinassero le posizioni e continuassero allo stesso tempo a proteggere la cooperazione in tutti i campi.

Per quanto riguarda la cooperazione bilaterale in materia accademica, l'ambasciatore Porto ha osservato che il suo paese continua a concedere borse di studio a studenti siriani per i livelli universitari e laureati, in particolare nel campo della medicina.

Ha riferito che gli esperimenti degli scienziati cubani per sviluppare un vaccino contro il Covid-19 sono entrati nella prima fase degli studi clinici e il cosiddetto vaccino "Sovrana" dovrebbe essere pronto all'inizio di febbraio 2021.

Ha confermato che Cuba darà la priorità ai paesi amici, inclusa la Siria, per quanto riguarda la fornitura del vaccino e ha sottolineato che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha approvato solo 30 sperimentazioni su un totale di 200 legate allo sviluppo della medicina antivirale, e il cubano era tra queste, un fatto che costituisce una conquista per il Paese latinoamericano che da 61 anni subisce un soffocante assedio.

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