Anders Behring Breivik incriminato per terrorismo

Anders Behring Breivik, l'estremista di destra norvegese di 33 anni che ha ammesso di avere ucciso 77 persone e averne ferite 151 negli attacchi di Oslo e Utoya dello scorso luglio, è stato accusato formalmente di terrorismo e 'omicidio volontario' di 77 persone. Come largamente previsto, mercoledì la procura ha formulato le accuse contro il 33enne Breivik in base al paragrafo della legge antiterrorismo norvegese, che punisce atti violenti mirati a interrompere le funzioni del governo e a diffondere il panico fra i cittadini. Breivik “ha commesso reati estremamente gravi su una scala che il nostro Paese non aveva mai conosciuto nell'era moderna”, si legge nell'incriminazione di 19 pagine.

L'accusa di terrorismo prevede secondo il codice penale norvegese una pena massima di 21 anni di prigione, ma la procura ha fatto capire che considera Breivik come un malato di mente e cercherà di ottenere la detenzione forzata in un centro psichiatrico. Breivik aveva compiuto le stragi perché vedeva le sue vittime come "traditori" che avevano appoggiato le politiche d'immigrazione, primo passo di una colonizzazione islamica nel Paese.

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