Il Covid ha ucciso l'influenza. Gli esperti: «I casi nel mondo sono crollati del 98%»


di Michele Galvani - Il Messaggero


Il Covid ha ucciso l'influenza? Così sembra perché, stanno all'ultimo studio britannico, «i casi di influenza sono crollati del 98% in tutto il mondo». Molti temevano che fosse la «tempesta invernale perfetta», una situazione da incubo che avrebbe spinto il servizio sanitario oltre il limite: il governo della Gran Bretagna infatti, ha lanciato il più grande programma di vaccinazione antinfluenzale nella sua storia. Trenta milioni di persone - il 20% in più del normale e ora inclusi tutti gli ultracinquantenni - sono in via di vaccinazione. Secondo gli ultimi rapporti, l'assunzione del vaccino è già la più alta mai registrata negli ultracinquantenni e nei bambini piccoli. C'è solo un dato curioso: l'influenza, a quanto pare, è quasi scomparsa.

La scomparsa è iniziata quando il Covid-19 è arrivato verso la fine della stagione influenzale a marzo. E la rapidità con cui i tassi sono precipitati può essere osservata nei dati di "sorveglianza" raccolti dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Le cifre forniscono una visione sorprendente di quella che è diventata una tendenza strisciante in tutto il mondo. In Australia, ad aprile sono stati registrati solo 14 casi di influenza, rispetto ai 367 nello stesso mese del 2019: un calo del 96%.



In Sud Africa, i test hanno rilevato solo due casi all'inizio della stagione, che sono rapidamente scesi a zero nel mese successivo: nel complesso, un calo del 99% rispetto all'anno precedente. Nel Regno Unito, la stagione influenzale è solo all'inizio. Ma da quando il Covid-19 ha iniziato a diffondersi a marzo, solo 767 casi sono stati segnalati all'Oms rispetto ai quasi 7.000 da marzo a ottobre dello scorso anno. E mentre i casi di influenza confermati dal laboratorio lo scorso anno sono aumentati del 10% tra settembre e ottobre, con l'inizio di una nuova stagione quest'anno sono aumentati solo dello 0,7%. La bassa cifra indica che la diffusione dell'influenza nel Regno Unito, in questo momento, deve ancora accelerare. Altre ricerche della Public Health England lo hanno confermato. A livello globale, si stima che i tassi di influenza possano essere precipitati del 98% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

«Questo è vero», afferma il dottor David Strain, docente di clinica senior presso la University of Exeter Medical School. «Non c'è dubbio che stiamo assistendo a molti meno casi di influenza». Allora dov'è finita l'influenza? E cosa significa per il nostro inverno? Ci sono teorie intriganti, alcune più stravaganti di altre. Ci sono quelli che affermano che i casi di influenza non sono affatto scomparsi, ma vengono invece registrati come Covid-19. Gli scettici dicono che i test Covid non sono in grado di distinguere tra coronavirus e influenza, «ma questo è semplicemente falso», spiegano gli esperti.

La dottoressa Elisabetta Groppelli, virologa e docente di salute globale presso la St George's, Università di Londra, spiega: "L'influenza e il Covid-19 sono causati da virus molto distinti, e questo è chiaro da vedere al microscopio. Non c'è possibilità di scambiare l'uno per l'altro: il frammento di materiale genetico virale del coronavirus sembra un po 'di spaghetti, mentre il materiale genetico dell'influenza che testiamo sembra otto pezzi di pasta di penne'. Un'altra spiegazione convincente suggerisce che la presenza di SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19 e che ha dilagato in tutto il mondo, ha in qualche modo "spiazzato" il virus dell'influenza.

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