Il raccapricciante silenzio dell'Unione Europea sul caso Hasel

22 Febbraio 2021 10:27 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nuova giornata di proteste in Spagna in protesta contro l’arresto del rapper Pablo Hasél. Le proteste di questa domenica, per il sesto giorno consecutivo, sono state segnate nuovi momenti di tensione con le forze dell’ordine e arresti.

A Barcellona il bilancio finale è di otto manifestanti arrestati. I Mossos d'Esquadra hanno riferito via Twitter che cinque dei detenuti avevano rotto le vetrine di un negozio di abbigliamento in Passeig de Gràcia e stavano rubando, mentre altri due sono stai fermati per disordini.

La protesta ha coinvolto anche altre zone della Spagna oltre la Catalogna. La concentrazione a Bilbao si è conclusa con scontri tra l'Ertzaintza e gruppi di radicali che hanno ribaltato e dato alle fiamme numerosi container in diverse parti della capitale. La Polizia Autonoma ha arrestato un individuo e ne ha fermato un altro, entrambi accusati di disordini.

Altri arresti sono segnati a Tarragona e Lleida, sempre in Catalogna, e a Madrid, Pamplona e Granada. Intanto la confindustria catalana chiede alle autorità regionali e locali un intervento forte per riportare la situazione sotto controllo.

“Siamo passati da manifestazioni di carattere ideologico ad atti di puro vandalismo”, ha dichiarato l'assessore all'Interno del governo catalano a guida indipendentista, Miquel Sàmper, come riporta Sky. Sulla stessa linea si sarebbe posizionata anche la sindaca di Barcellona Ada Colau.

La situazione di tensione creatasi dopo l'arresto di Hasél, accusato di "apologia di terrorismo" e ingiurie alla monarchia si riverbera anche sui rapporti tra Partito Socialista e Unidas Podemos, le due forze della coalizione di centrosinistra alla guida della Spagna. I socialisti vorrebbero adottare una linea più dura e ricevono attacchi dalla destra ma devono fare i conti con Podemos che non nasconde una certa affinità con una buona parte di chi manifesta per la libertà del rapper catalano.

Continua il silenzio di Borrell sulla vicenda. Lo spagnolo, Alto rappresentate dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, molto loquace quando si tratta di altri paesi sembra aver essere quantomeno distratto su quanto accade nel suo paese.

Infine, non possiamo non notare come in Spagna i media si soffermino molto nel segnalare scontri con le forze dell’ordine ed episodi di violenza dei manifestanti. Giusto farlo per rendere ai lettori una cronaca completa degli eventi. Questo però dovrebbe avvenire ad ogni latitudine, anche quando i media mainstream simpatizzano apertamente per i manifestanti. Ogni riferimento a Russia o Bielorussia è puramente casuale.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa