La notizia dell’accordo raggiunto per un cessate il fuoco a Gaza ha reazioni, ovviamente, reazioni positive in diverse personalità del mondo.
Dal Regno Unito l’ex leader laburista Jeremy Corbyn, da sempre vicino alla causa del popolo palestinese, guarda a oltre la tregua e reclama una pace permanente che possa portare alla fine «dell’occupazione, dell'assedio e degli insediamenti».
Questa la sua dichiarazione: «Accolgo con favore il cessate il fuoco, come faccio con qualsiasi azione che prevenga ulteriori violenze e perdite di vite umane. Sia Israele che la Palestina devono usare questa opportunità per avviare negoziati significativi verso una pace permanente che deve includere la fine dell'occupazione, dell'assedio e degli insediamenti».
Corbyn aggiunge che «sarebbe una tragedia se non potessimo cogliere questa occasione per spezzare il ciclo di violenza e odio che emana da questa crisi che causa tanta miseria. La comunità internazionale, inclusi il Regno Unito e gli Stati Uniti, dovrebbe condividere questo obiettivo. Lavoriamo tutti per un futuro migliore per la regione e per tutti coloro che la abitano».
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa