Nel 2008 gli Stati Uniti hanno sintetizzato un virus simile alla SARS

07 Agosto 2021 17:38 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Sulle origini del nuovo coronavirus la cui diffusione planetaria ha causato l’attuale pandemia Covid-19 gli Stati Uniti continuano a puntare il dito contro la Cina, senza però presentare tuttavia nessuna prova concreta o evidenza delle presunte responsabilità di Pechino. Si parla tanto del laboratorio di Wuhan, in Cina, mentre invece il silenzio è pressoché totale circa gli esperimenti e le ricerche condotte a Fort Detrick, il famigerato e segretissimo laboratorio statunitense, di cui il governo degli Stati Uniti ha decretato la chiusura senza praticamente spiegarne le motivazioni reali.

Proprio riguardo le attività segrete in ambito biologico degli Stati Uniti emerge una clamorosa scoperta: già nel 2008 gli Stati Uniti avevano sintetizzato un virus simile alla SARS.

Scrive Radio Cina Internazionale: «Strabiliante scoperta! Già nel 2008 gli Usa avevano sintetizzato artificialmente un coronavirus simile alla SARS
Un documento pubblicato nel 2008 sul PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) documenta in dettaglio come progettare, sintetizzare e attivare da zero un coronavirus simile alla SARS! L’autore del documento è Ralph S. Baric, professore del Dipartimento d’Epidemiologia dell’Università del North Carolina, noto come il “padre dei coronavirus”.
Già nel 2006 lo stesso Baric aveva scritto un articolo per avvertire che la tecnologia per sintetizzare le sequenze virali aveva il potenziale per essere usata nella creazione di armi biologiche di distruzione di massa. Tra gli inventori di alcuni dei suoi brevetti, compaiono ricercatori di Fort Detrick (con sede a Frederick, Maryland, Usa).
Quali armi virali in grado di mettere in pericolo la salute di tutta l’umanità sono ancora nelle mani dell’elogiato “padre dei coronavirus” Ralph S. Baric? È urgente un’indagine!».

Perché gli Stati Uniti hanno chiuso Fort Detrick?

Intanto in Cina continuano a chiedere agli Stati Uniti di spiegare i reali motivi che hanno portato il governo a chiudere il laboratorio militare di Fort Detrick.

Scrive Il Quotidiano del Popolo nella sua versione in lingua inglese: «Riportiamo l'orologio indietro di due anni. Nel luglio 2019, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno ordinato a Fort Detrick di interrompere tutte le ricerche. Quasi contemporaneamente, sono comparsi focolai di polmonite inspiegabili in due case di cura vicino alla base di ricerca. Due mesi dopo, nel Maryland, dove si trova Fort Detrick, il numero di pazienti con lesioni polmonari associate all'EVALI, alla sigaretta elettronica o allo svapo è raddoppiato. E diverse migliaia di casi di polmonite con sintomi estremamente simili a quelli della polmonite da COVID-19 sono stati segnalati in diversi stati degli Stati Uniti.

Oh, e un'altra cosa: in un recente studio su 250 scansioni TC del torace di 142 pazienti EVALI, gli scienziati hanno scoperto che 16 coinvolgevano infezioni virali. Ciò significa che probabilmente avevano il Covid-19. Tutti i 16 casi provenivano dagli Stati Uniti.

Allora, qual è la connessione tra Fort Detrick e questa polmonite di causa sconosciuta? Quanti pazienti EVALI sono effettivamente pazienti Covid-19? Perché il CDC si rifiuta ancora di rivelare il motivo per cui la base è stata chiusa? Qual è il segreto nascosto dietro l'intera faccenda?

La ricerca delle origini del Covid-19 dovrebbe essere condotta in più paesi, non solo in una singola nazione. Gli Stati Uniti dovrebbero essere uno dei paesi prioritari nella prossima fase delle indagini degli scienziati.

Stiamo solo dicendo che, America, è ora che tu apra la tua porta alle indagini di scienziati internazionali. La comunità globale ha molte domande a cui è necessario rispondere».

Arriverà qualche risposta dagli Stati Uniti rispetto al silenzio tombale tenuto fino ad oggi?

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