L'ex presidente della Generalitat della Catalogna, Carles Puigdemont, è stato arrestato in Sardegna in ottemperanza all'ordine di perquisizione e arresto della Corte suprema spagnola, come confermato a El País dall'avvocato del politico, Gonzalo Boye, e Fonti del partito Junts per Catalunya.
E' stato fermato dai Carabinieri al suo arrivo sull'isola ed è assistito da un avvocato italiano, riferisce il Ser. Domani mattina sarà assicurato alla giustizia per decidere il suo rilascio o l'estradizione in Spagna.
Puigdemont è arrivato sull'isola per partecipare all'evento folcloristico catalano Aplec Internacional 2021, che si terrà da domani a domenica nella città di Alghero. L'ex presidente della Catalogna era accompagnato dall'attuale presidente del Parlamento, Laura Borràs, e dal ministro degli Esteri e della Trasparenza della Generalitat, Victòria Alsina.
Reazioni
Alcuni dei politici spagnoli hanno già commentato la notizia.
Il presidente della Catalogna, Pere Aragonés, ha mostrato il suo disagio per l'arresto. "Di fronte alla persecuzione e alla repressione giudiziaria, la condanna più energica. Va fermata. L'amnistia è l'unica strada. L'autodeterminazione, l'unica soluzione", ha detto su Twitter a sostegno di Puigdemont.
Oriol Junqueras, presidente del partito Esquerra Republicana de Catalunya (ERC), ha scritto sul suo account Twitter: "C'è solo una formula per fermare l'incessante repressione dello Stato: amnistia, autodeterminazione e indipendenza. Tutto il sostegno, presidente "
Da parte sua, il presidente del Partito Popolare (PP), Pablo Casado, ha sottolineato che il politico "deve essere processato in Spagna per il suo attacco alla legalità costituzionale".
Inés Arrimadas, presidente di Ciudadanos-Partido de la Ciudadanía, ha affermato che "l'arresto di Carles Puigdemont è una buona notizia per tutti i democratici". "Spero che possa essere trasferito in Spagna e rispondere delle sue azioni. Nessuno dovrebbe avere l'impunità o essere al di sopra della legge", ha aggiunto.
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