Il Venezuela è riuscito a esportare prodotti petrolchimici negli Stati Uniti nonostante le sanzioni

20 Novembre 2021 01:42 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nonostante le sanzioni imposte dal regime degli Stati Uniti contro il popolo venezuelano, l'esportazione di prodotti petrolchimici verso il paese nordamericano è stata recentemente riavviata, come riportato dall'agenzia di stampa Reuters in un articolo intitolato “I petrolchimici venezuelani arrivano negli Stati Uniti nonostante le restrizioni commerciali di Washington”, pubblicato il 19 novembre.

A tal proposito l’economista oppositore Francisco Rodríguez ha spiegato, attraverso una serie di messaggi pubblicati sul suo account Twitter, come sia stato possibile che il Venezuela sia riuscito a esportare propri prodotti elidendo le sanzioni statunitensi.

“Come si è potuto fare nonostante le sanzioni? Attraverso Metor, una joint venture con Mitsubishi di cui Pequiven è socio di minoranza”, ha spiegato l’economista.

Questo conferma quanto notato da Reuters nella nota: “"Mitsubishi Corp ha ripreso le esportazioni di metanolo negli Stati Uniti nel 2021 dalla sua joint venture venezuelana Metor dopo una sospensione di due anni, ha detto a Reuters un portavoce di Mitsubishi. Gli azionisti di Metor includono Petroquímica de Venezuela o Pequiven”.

In questo senso, Rodríguez ha sottolineato che è accaduto perché secondo le regole dell'Office of Foreign Assets Control (OFAC), “una società è sanzionata solo se il suo proprietario di maggioranza è sanzionato. Pequiven e una delle sue holding controllano solo il 47,5% della società. Pertanto, la società non è considerata sanzionata”.

La nota Reuters indica che le sanzioni imposte nel 2019 erano direttamente contro Petróleos de Venezuela (PDVSA) e, in seguito, sono state estese a tutte quelle società possedute o controllate dallo Stato, tuttavia, «le operazioni petrolchimiche statali di Pequiven e Venezuela non erano nominate specificatamente.

Rodríguez indica in uno dei suoi tweet che "è molto probabile che questa operazione sia stata approvata dall'OFAC".

In seguito afferma: “Questo fatto apre una porta interessante all'allentamento delle sanzioni. Il Venezuela può riconquistare l'accesso al mercato petrolifero statunitense attraverso la creazione di joint venture in cui lo Stato ha una quota di minoranza”.

Infine, Rodríguez osserva che "dato l'effetto negativo che le sanzioni petrolifere hanno avuto sull'economia e quanto sia improbabile la rimozione, l'opzione di riottenere l'accesso attraverso joint venture in cui PDVSA è un partner di minoranza merita di essere studiata attentamente".

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