"Gli Stati Uniti sono un cancro della terra": il campione olimpico saluta il boicotaggio dei Giochi di Pechino

07 Dicembre 2021 15:34 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Dietro il pretesto di “crimini contro l’umanità” e mancato rispetto dei diritti umani nei confronti delle minoranze etniche e religiose nella provincia cinese dello Xinjiang, gli Stati Uniti hanno deciso quanto la stampa statunitense aveva anticipato: le Olimpiadi invernali di Pechino vedranno un ‘boicottaggio diplomatico’ da parte di Washington.

La notizia è stata accolta con favore dal quattro volte campione olimpico Alexander Tikhonov. Il russo, all’epoca atleta sotto le insegne dell’Unione Sovietica, ha salutato l’assenza degli Stati Uniti sostenendo così saranno assicurati Giochi pacifici e senza scandali.

"Il boicottaggio diplomatico dei Giochi da parte degli statunitensi è una festa per il resto del mondo”, ha affermato all’agenzia Ria Novosti uno dei più grandi biathleti di sempre.

"Gli Stati Uniti sono il luogo più doloroso sulla terra; sono il cancro. Guardate quanto sangue e problemi hanno causato.

"È fantastico che i loro funzionari non saranno alle Olimpiadi. Spero, grazie a questo, che i giochi si svolgano pacificamente e senza scandali".

Mentre numerosi paesi e dozzine di gruppi di pressione sostengono la decisione degli Stati Uniti, altre nazioni hanno affermato che rifletteranno sul se seguire l'esempio del boicottaggio.

Il Giappone è uno di quei paesi e Tikhonov, 74 anni, non è impressionato dalla prospettiva di un potenziale boicottaggio.

"L'esempio degli statunitensi può essere seguito dalle autorità di altri paesi, compreso il Giappone?" ha chiesto l’atleta olimpico.

"Sono sorprendenti, ovviamente. Dopo che gli statunitensi hanno bombardato Hiroshima e Nagasaki [durante la Seconda Guerra Mondiale], sono riusciti a schierarsi dalla loro parte. Il Giappone è famoso per le sue persone di talento, ma in questa materia si sono persi molto".

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che intende partecipare alla cerimonia di apertura su invito del leader cinese Xi Jinping.

Anche il ministero degli Esteri russo ha criticato la decisione molto prima che fosse confermata, con un portavoce che ha definito una "malattia" la volontà degli Stati Uniti di attuare boicottaggi.

Il Comitato olimpico russo ha definito la mossa "controproducente" e ha suggerito che non vi è alcuna disposizione nella Carta olimpica per il boicottaggio.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa