Calciatore greco muore dopo un arresto cardiaco senza defibrillatore o ambulanza allo stadio

03 Febbraio 2022 15:45 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Una nuova, terribile, tragedia segna il mondo del calcio. Un calciatore greco è morto a soli 21 anni dopo un arresto cardiaco durante una partita senza defibrillatore o ambulanza allo stadio.

Alexandros Lampis stava giocando per l'Ilioupoli, squadra di terza categoria.

Dopo appena cinque minuti di gioco il centrocampista offensivo è crollato al suolo privo di sensi.

Tragicamente, non c'era modo di rianimarlo sul campo e l'ambulanza non è arrivata al terreno per altri 20 minuti.

L'Ilioupoli ha annunciato la triste notizia sui suoi canali di social media. «Il nostro Aleko, nostro amico, nostro fratello, te ne sei andato così ingiustamente. Tutta la squadra, tutta la città è in lutto oggi. Le parole non escono... solo un dolore insopportabile e un nodo allo stomaco. Buon viaggio Alecara».

L'incidente scioccante arriva appena otto mesi dopo che Christian Eriksen è caduto sul terreno giocando per la Danimarca a Euro 2020.

Come Lampis, il centrocampista ha subito un arresto cardiaco.

Per fortuna, i medici e i paramedici sono stati in grado di entrare immediatamente in azione con il defibrillatore e far battere di nuovo il suo cuore.

Dopo un ricovero in ospedale ha completamente recuperato, e adesso ha firmato un accordo di sei mesi con il Brentford, squadra militante in Premier League, per fare ritorno al calcio professionale.

Sono stati inoltre registrati una serie di incidenti riguardanti le condizioni cardiache dei giocatori negli ultimi mesi.

Sergio Aguero è stato costretto a ritirarsi dopo aver avvertito dolori al petto in campo con il Barcellona, incidenti simili sono occorsi a Victor Lindelof e Pierre-Emerick Aubameyang.

Il giocatore algerino del Napoli Adam Ounas, non è sceso in campo in Coppa d’Africa a causa del Covid, ma il selezionatore della sua nazionale ha rivelato che sono emersi alcuni problemi cardiaci per il calciatore. Al momento sono in corso accertamenti per determinare con esattezza il suo stato di salute.

Visto il ripetersi di eventi di questo tipo gli esperti chiedono un programma meno impegnativo per alleggerire la pressione sui giocatori.

Perché così tanti calciatori d'élite soffrono di problemi legati al cuore? Una domanda naturale visto che i giocatori di calcio non sono mai stati più in forma; non hanno mai avuto maggiore accesso a scienziati dello sport ed esperti medici.

Il dilagare preoccupante di malattie legate al cuore potrebbe avere qualcosa a che fare con la Covid, o forse anche con i vaccini progettati tutti i cittadini, calciatori compresi?

Secondo il professor Sanjay Sharma, rinomato cardiologo sportivo britannico, sentito da Wheeler, non c’è alcun collegamento: «Tutti stanno saltando alla conclusione che è legato al Covid o, ancora peggio, che la miocardite legata al vaccino può essere responsabile di questa ondata di problemi cardiaci che stiamo vedendo nei giocatori di calcio», ha affermato, aggiungendo: «Posso dirvi ora che l'arresto cardiaco di Eriksen non ha nulla a che fare con il Covid o il vaccino, né il problema cardiaco di Aguero».

TRT World ha raggiunto il dottor Christian Schmied, un medico di fama mondiale e capo della cardiologia ambulatoriale presso l'Ospedale Universitario di Zurigo, Svizzera, per un commento sulla questione. «In realtà non credo», ha risposto il medico elvetico. «I casi potrebbero sembrare aumentare perché c'è più consapevolezza pubblica e più persone che praticano sport ad alto livello. Inoltre, sulla base dei dati scientifici e dei registri sappiamo molto di più sulla morte cardiaca improvvisa nello sport rispetto a 10-12 anni fa».

In altre parole, i media sono più propensi a evidenziare i casi e i medici sono più propensi a ricercarli.

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