Elezioni in Brasile: Bolsonaro ottiene vittorie chiave al Congresso e nei governatorati

03 Ottobre 2022 21:46 La Redazione de l'AntiDiplomatico

"Il bolsonarismo può festeggiare", ha scritto l'analista Míriam Leitão nella sua rubrica sul quotidiano O Globo. Almeno nove ex ministri e il vicepresidente, Hamilton Mourão, hanno ottenuto delle vittorie alle urne.

Oltre al presidente e al vicepresidente della Repubblica, i brasiliani sono stati infatti chiamati a eleggere i governatori di 27 Stati (compreso il Distretto Federale di Brasilia), tutti i 513 seggi della Camera dei Deputati e un terzo del Senato di 81 seggi, nonché le assemblee legislative statali.

Il Partito Liberale di Jair Bolsonaro avrà il gruppo più grande alla Camera dei Deputati, con 99 legislatori, e al Senato, esponenti del PL e gruppi alleati hanno ottenuto almeno 14 dei 27 seggi in palio.

Tra i nuovi deputati ‘bolsonaristi’ figurano due ex ministri ritenuti controversi: l'ex ministro dell'Ambiente Ricardo Salles, che ha lasciato il governo per sospetti di corruzione, e Eduardo Pazuello, criticato per la sua gestione del ministero della salute al culmine della pandemia di Covid-19 e che è stato il deputato più votato nello Stato di Rio de Janeiro.

Un altro candidato del PL, Nikolas Ferreira, è stato il deputato più votato del Brasile, con oltre 1,4 milioni di voti, all'età di 26 anni.

La lista dei bolsonaristi al Senato comprende l'ex calciatore Romario (rieletto) e Marcos Ponte, ex astronauta ed ex ministro della Scienza che ha spodestato l'alleato di Lula Márcio França, favorito nei sondaggi.

Altri tre ex ministri, gli ultraconservatori Damares Alves (Donne), Tereza Cristina (Agricoltura) e Rogerio Marino (Sviluppo) e l'attuale vicepresidente, sono stati eletti al Senato, che nel 2023 dovrà confermare due giudici del Supremo Tribunale Federale (STF).

Entrano nella Camera alta anche l'ex giudice e ministro Sérgio Moro, che ha rotto con Bolsonaro, e l'ex procuratore Dalton Dellagnol, protagonista del mega-caso Lava Jato. I due hanno portato Lula da Silva in carcere per 19 mesi, ma la sentenza è stata annullata a causa di irregolarità e perché le accuse si sono rivelate infondate.

Elezione dei governatori in Brasile

I brasiliani hanno anche eletto i governatori di 27 Stati (compreso il Distretto federale di Brasilia).

A Rio de Janeiro è stato eletto Claudio Castro (PL), ma la sorpresa più grande è arrivata a San Paolo, lo Stato più ricco e popoloso del Brasile, con la vittoria parziale al primo turno del filo-bolsonaro Tarcisio Freitas, ex capo di Infraestrucutra, che era secondo nei sondaggi.

Freitas (PL) ha sconfitto Fernando Haddad, ex sindaco della megalopoli di San Paolo e vice di Lula sconfitto da Bolsonaro nelle elezioni presidenziali del 2018; i due si incontreranno il 30 ottobre in un ballottaggio.

Questa è la prima elezione in 28 anni in cui il tradizionale Partito della socialdemocrazia brasiliana (PSDB), dell'ex presidente Henrique Fernando Cardoso e del compagno di corsa di Lula, Geraldo Alckmin, non contende il potere nella regione.

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