"L'Isis non si fermerà davanti a nulla". Le foto ed i terribili video rilasciati dal gruppo jihadista sulla via di Baghdad


Gli Stati Uniti stanno valutando un piano "urgente" di bombardamento non solo in Iraq, ma anche in Siria contro il gruppo jihadista Isis, lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, ormai alle porte di Baghdad. Lo scrive il quotidiano inglese 'The Guardian', citando fonti ufficiali. "E' su entrambi i lati del confine. Dovrebbe essere annientato dalle sue radici. Tutte le opzioni sono allo studio", ha detto un funzionario anonimo del Pentagono al quotidiano britannico. "Per 18 mesi, il Pentagono ha valutato l'ipotesi di effettuare attacchi contro alcuni obiettivi in ​​Siria, ma fino ad ora l'unica minaccia era [il presidente siriano] Bashar al Assad. Il gruppo Isis non era stato considerato seriamente", ha dichiarato l'ufficiale in pensione della Marina degli Stati Uniti Christopher Harmer.
Il segretario della Federazione della Spagna musulmana, Yusuf Fernandez, ha dichiarato a RT che Washington è responsabile di questa crisi per la sua decisione di fornire ai ribelli in Siria armi, che sono chiaramente finiti nelle mani degli estremisti islamici. "La politica degli Stati Uniti verso la Siria sta alimentando direttamente il terrorismo. Del conflitto siriano, in Iraq e in generale in Medio Oriente sono originati dalle aziende occidentali di armi, che hanno un interesse economico in tutto quello che sta accadendo", ha dichiarato Fernandez.
Venerdì scorso, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che esaminerà tutte le opzioni a sua disposizione, tra cui quella di inviare truppe per fermare il rapido progresso dell'Isis in Iraq. Secondo le fonti citate dal Guardian, nei prossimi giorni il governo degli Stati Uniti potrebbe prendere la decisione di inviare aiuti militari sul suolo iracheno.
La situazione sul campo è drammatica e l'avanzata dell'Isis verso Baghdad è sempre più spedita, con l'effetto paura che sta minando la flebile resistenza dell'esercito e delle forze di polizia del paese. La strategia scelta, e ben documentata con una serie di foto e video agghiaccianti dal Daily Mail a cui vi rimandiamo, da parte dell'Isis è quella di mostrare al mondo le uccisioni barbare di civili, militari e poliziotti.






Il gruppo terrorista spara "random" contro le macchine in una strada irachena:




Uno dei video che trovate sul Daily Mail:

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