Gli Stati Uniti prendono in ostaggio l'intero sistema bancario svizzero

Su Sovereignman. Com, Simon Black racconta che uno dei membri dello staff che ha ricevuto un plico dalla HSBC in cui si invitano lui e sua moglie a conformarsi alla normativa fiscale americana, FATCA, entro un termine stabilito. Da canadesi avevano a lungo sentito gli americani lamentarsi del prepotente peso della FATCA. Ma non pensavano li riguardasse direttamente.
Improvvisamente hanno invece solo quattro settimane per dimostrare di non essere contribuenti americani, tutto perché hanno acquistato un servizio che ha dato loro un numero di telefono degli Stati Uniti.
E ora, come cittadini e residenti canadesi, devono presentare un modulo W8BEN IRS debitamente compilato, insieme a un documento d'identità valido con foto e una lettera di spiegazione dettagliata per mettere bene in chiaro che in realtà non sono americani.
E’ solito vedere stranieri in lizza per diventare cittadini degli Stati Uniti, ma oggi stanno implorando esattamente il contrario.
Puntando a divenire il guardiano del mondo, il governo degli Stati Uniti è diventato molto sicuro anche al di là dei suoi confini.
Storicamente, la ricerca del dominio globale vedeva la presa in consegna di territori altrui con i fucili spianati. Oggi, i modi sono più fini, ma le intenzioni le stesse.
La FATCA è probabilmente la normativa più arrogante mai emanata, almeno in tempi moderni.
Supponendo che il mondo intero debba essere soggetto alla legislazione fiscale americana, la FATCA richiede alle banche estere di sabotare il rapporto con i propri clienti e violare i propri standard di privacy per conformarsi alla volontà del governo degli Stati Uniti.
Questa normativa esige che si rivelino informazioni sui cittadini americani con conti superiori a 50.000 dollari.
In caso contrario, le banche saranno congelate dal sistema bancario statunitense e costrette a pagare una tassa mirata a danneggiare il loro business.
Quelli che si oppongono possono anche andare incontro ad accuse penali.
Che è quello che è successo nel 2009, quando la IRS ha accusato la banca svizzera UBS di favoreggiamento dell’evasione fiscale, imponendo un'ammenda di 780 milioni di dollari.
Così, tutti rispettano la normativa. Non possono permettersi di non farlo.
Con il sistema bancario svizzero, in particolare, nel mirino delle autorità statunitensi, il Dipartimento di Giustizia "ha offerto" un accordo alle banche svizzere per evitare il processo entro la fine dello scorso anno, e oltre 100 banche svizzere si sono precipitate ad accettarlo prima della scadenza del 31 dicembre.
Tuttavia, le effettive condizioni di questo accordo non sono venute fuori fino ad ora. Si scopre che, dalla sua posizione di dominio, il governo americano chiede "cooperazione totale" alle banche svizzere.
Ciò significa un flusso unidirezionale di informazioni di numeri di conto americani, saldi, nomi, indirizzi e numeri di identificazione. Inoltre, essi devono rivelare tutte le attività transfrontaliere e chiudere i conti di eventuali americani che eludono le tasse.
In caso contrario, nel caso in cui le banche violassero l'accordo si ritroverebbero ad affrontare immediatamente un processo penale.
Questo è l'equivalente economico di una occupazione militare.
Di fronte a multe enormi e potenziali accuse penali, non è un mistero il motivo per cui le istituzioni finanziarie straniere stanno cercando di evitare di avere clienti degli Stati Uniti.
E sono sempre più alla ricerca di un’alternativa all’intero sistema. Se siete una banca straniera a cui vengono ricordate costantemente le potenziali sanzioni e accuse a cui si può andare incontro per il semplice fatto di fare affari, è giusto che voi proteggiate i vostri affari e cerchiate il modo per ridurre al minimo l'esposizione al dollaro statunitense e al sistema bancario statunitense.

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