Intervenendo alla conferenza "l'Italia può farcela? Mercati, democrazia e sovranità nella soluzione della crisi organizzata da A-simmetrie, Vladimiro Giacché, autore di Anshluss, ha ripercorso il tracollo della Germania est dopo l'ancoraggio delle due monete precedente all'unione politica nel 1991 e ha dichiarato come l'annessione economica della Germania est ripercorre esattamente quello che sta accadendo in Europa del sud - disoccupazione di massa, crollo demografico, immigrazione e crollo della produzione - attraverso l'euro. Il gap di produttività oggi non potendo essere colmato attraversole variazioni del cambio e attraverso gli investimenti (crollano per le politiche d'austerità), ma solo con la svalutazione intrna (crollo dei salari). Questo, con l'euro, è un processo che procederà ad oltranza insieme alla distruzione della capacità produttiva.

Esattamente come è avvenuto nella Germania est. Crollo dei salari, crollo della domanda interna, deflazione che intrappola il debito è questo quello che attende l'Europa del sud in futuro perchè 25 anni non hanno risolto i problemi nella Germania dell'est e, se vogliamo, 150 anni non l'hanno risolto nel Mezzogiorno italiano. Per questo, prosegue Giacché, si deve procedere ad un cambio di politica che riduca gli squilibri delle economie del continente. Altrimenti, l'euro, che siate d'accordo o meno, salterà comunque.