Un ex consulente di Deutsche Bank cerca di corrompere il voto di un deputato greco per l'elezione del Presidente della Repubblica


In una conferenza stampa di oggi, il leader dei Greci Indipendenti, Panos Kammenos, ha confermato le accuse di tentata corruzione avanzate dal suo deputato Pavlos Haikalis, secondo il quale un uomo, che aveva lavorato come consulente della Deutsche Bank e poi come funzionario della Piraeus Bank fino al luglio del 2014, avrebbe promesso milioni di euro per votare il candidato scelto dalla coalizione al potere come prossimo Presidente della Repubblica. Lo scrive Kathimerini.
Kammenos ha dichiarato che Haikalis ha subito denunciato al Procuratore generale il sei dicembre la cosa e ha sostenuto come il partito non ha pubblicizzato prima la questione per non ostruire le indagini. Il leader della forza politica greca ha poi precisato come il partito consegnerà anche un video che dimostra inequivocabilmente il tentato caso di corruzione al Presidente del Parlamento Vangelos Meimarakis e al ministro della Giustizia Haralambos Athanasiou. Se Meimarakis e Athanasiou si rifiuteranno di renderlo pubblico per non violare la privacy individuale, Kammenos ha precisato come lo renderanno noto prima della terza votazione per l'elezione presidenziale il 29 dicembre.
Nel proseguo della conferenza stampa, Kammenos sostiene poi di aver già incontrato l'uomo in questione nell'ufficio di Samaras quando era stato nelle file di Nuova Democrazia del premier Antonis Samaras. Haikalis ha già parlato due volte con il Procuratore il 6 e il 12 dicembre ogni volta con un Dvd che mostrava le conversazioni avute con questo mediatore. Il deputato non ha fatto il nome al Procuratore ma solo alla polizia. Un incontro seguente organizzato anche dalla polizia, ha concluso Kammenos, per arrestare l'uomo non si è concluso perché il mediatore l'ha disdetto alla fine, avendo percepito che ci potessero essere dietro le autorità.

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