Alla mossa del cavallo di Putin dagli Usa rispondono facendo il pesce in barile

05 Gennaio 2022 16:00 Giuseppe Masala

Con la astuta mossa del cavallo del cavallo di Mosca, l'Occidente è sostanzialmente spalle al muro: o accetta un accordo di reciproca sicurezza con la Russia oppure si prenderà la responsabilità di un rifiuto che potrebbe essere foriero di conseguenze gravissime. Il sette di Gennaio, si riunirà la Nato per un meeting straordinario che dovrà preparare la risposta da dare alla Russia.

Poi il 10 ci sarà l'incontro ginevrino tra i russi e gli americani e a seguire, quello tra Nato e Russia e Russia e Ocse. Se gli Usa fanno i pesci in barile e non si sbilanciano su un possibile orientamento a respingere o ad accettare l'accordo (fatto salvo il fatto che alcuni specifici punti saranno certamente respinti da Washington) sono gli europei a fare la voce grossa. I baltici hanno fatto sapere che bisogna respingere la proposta, così come la Finlandia che addirittura sembra chiederà l'adesione alla Nato. Ma anche la UE fa capire quale è il suo orientamento di fondo: oggi Mr Pesc, Borrell si recherà in Donbass per dare sostegno, anche simbolicamente fisico, a Kiev.

Non appare azzardato dire che gli americani hanno deciso di scaricare sui loro servi europei le responsabilità storiche di un rifiuto alquanto probabile. A quel punto non rimarrà che attendere che deflagri la polveriera ucraina con un intervento russo che non necessariamente dovrà essere con l'invio di truppe di terra, almeno nell'immediato: a Mosca bastano i raid aerei per decapitare l'esercito ucraino. Ciò che però possiamo dire che nel caso si verifichi questo scenario ci saranno immediate sanzioni occidentali che a loro volta porteranno alla rottura delle relazioni diplomatiche tra Russia e Usa, come già illustrato da Putin a Biden nel loro ultimo colloquio emergenziale di qualche giorno fa. Tutto sembra ormai deciso, c'è solo da comprendere fino a dove i contendenti si spingeranno.

L'unico elemento di tenue speranza è l'incontro annunciato da Berlino tra il Cancelliere Scholz e Putin per questo mese. Probabilmente è l'ultima possibilità per la pace europea. La speranza che però Scholz riesca a far desistere Putin e ad accettare l'Ucraina prima protettorato occidentale e poi direttamente nella Nato sono sostanzialmente tendenti allo zero.

Le più recenti da Economia e dintorni

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Chef Rubio con il volto tumefatto denuncia l'aggressione di sei criminali nei pressi della sua abitazione

  Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ha denunciato su X la vile aggressione di sei criminali nei pressi della sua dimora nella sera di mercoledì 15 maggio. Le immagini mostrano un Chef...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa