Anastasio, non arrenderti al conformismo fascista di chi oggi ti attacca



di Fabrizio Verde

I guardiani del pensiero unico hanno trovato il nuovo bersaglio da colpire. Si tratta del rapper Anastasio, assurto agli onori delle cronache dopo aver trionfato nell’ultima edizione del talent show X-Factor.

Gli stessi che non riescono nemmeno per sbaglio a intravedere un pizzico di fascismo nell’austerità neoliberista dei tecnocrati europei, attaccano il giovane rapper napoletano. Quale sarebbe la sua colpa? Aver messo dei like su Facebook alle pagine di Casapound, Salvini e Trump. Le accuse sono poi accompagnate dalla solita supponenza e pretesa superiorità morale.

Per il quotidiano ‘Repubblica’, lo stesso che supporta acriticamente il fascismo neoliberista dell’Unione Europea, e vari fascisti in giro per il mondo come i golpisti in Ucraina, Nicaragua e Venezuela, la vittoria di Anastasio risulterebbe «offuscata» perché vi sono «in rete da alcune dichiarazioni pubblicate su un profilo Facebook che porta il suo nome e con vari "Mi piace" alle pagine di Matteo Salvini, CasaPound, Lorenzo Fontana e Donald Trump».

Da parte sua, il vincitore del talent si difende così: «Hanno fatto il classico gioco del titolone sulla base di non so cosa, io l’ho aperto, c’erano screenshot del mio profilo. Io sono un libero pensatore, penso che fossero tutte posizioni per nulla additabili come ‘fascismo’. Andatevi a sentire Come Maurizio Sarri, un pezzo che ho fatto prima, inneggio a Sarri idolo comunista».

Lo stesso gioco che conosciamo bene anche noi de l’AntiDiplomatico, vittime di vero e proprio bullismo mediatico dei media mainstream, La Stampa e Repubblica su tutti, con la sola colpa di essere andati a smascherare tante fake news propalate da questi media asserviti al vero fascismo. Quello finanziario che miete vittime quotidianamente senza sollevare alcuno scandalo.

«Io non so sulla base di cosa abbiano scritto quelle cose, sulla base dei like alle pagine? Io mi tengo informato, metto i like e vedo cosa dicono le persone. Come posso commentare, facciamogli fare questi due click», continua il rapper campano, confermando come il modus operandi e l’aprossimazione dei media mainstream siano davvero scandalosi.

Determinati media, in particolari quelli vicini alla fu sinistra in Italia, come abbiamo detto vedono il fascismo in ogni dove. A sinistra da tempo è scoppiata la caccia al rossobruno, un calderone indistinto dove gettare, questo è il vero scopo, chi si oppone al fascismo neoliberista in ogni angolo del globo.

Siamo così arrivati al punto: difendi Maduro che resiste agli assalti statunitensi in Venezuela? Sei un rossobruno con simpatie fasciste.

Credi che Putin svolga un ruolo positivo sullo scacchiere internazionale? Come sopra.

Sostieni la sacrosanta battaglia di Assad in Siria contro i terroristi islamici e i soliti guerrafondai con gli Usa in testa? Ancora idem come sopra.

Credi che questa Unione Europea tecnocratica e neoliberista fino al midollo sia irriformabile? Fascista!

Se anche il grande Sigaro della Banda Bassotti è stata infamato da queste stesse accuse perfino nel giorno della sua morte, ad Anastasio possiamo solo dire di non mollare e di non arrendersi al conformismo fascista di chi oggi l’attacca.

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