La Corea del Nord è in piena emergenza alimentare. Ufficiali delle Nazioni Unite a Pyongyang hanno infatti dichiarato che la situazione è tale per cui è urgente e necessario l'invio di aiuti dopo aver visitato le parti più colpite dalle inondazioni, che hanno prodotto almento 119 morti e centinaia di migliaia senza dimora. Del resto, a lanciare l’appello è stato lo stesso leader Kim Jong-un, da pochi mesi alla guida del paese. Dopo aver chiesto sostegno all'alleato storico, la Cina, Pyongyang si è rivolta all’Onu per chiedere aiuti alimentari: la popolazione è in grave difficoltà dopo le inondazioni che negli ultimi giorni hanno colpito in particolare le province del’ovest. I raccolti sono andati distrutti ed oltre ad esserci scarsità di cibo, l’altra emergenza riguarda l’acqua, inquinata dalle inondazioni e rimane molto alto il rischio di epidemie. Kim Kwang-dok, vice segretario del partito comunista a Anju, la città maggiormente colpita dall'emergenza climatica, ha dichiarato all'agenzia di stampa Associated Press che le inondazioni sono da considerarsi le peggiori nella storia del paese.

Nel paese per il momento stanno intervenendo Unicef e Croce Rossa, la quale giovedì ha dichiarato di aver predisposto l'invio di altri 300 mila dollari di aiuti per le vittime delle inondazioni. Un rapporto delle Nazioni Unite rilasciato lo scorso mese ha stimato che circa due terzi della popolazione soffrano di una mancanza cronica di cibo.