Draghi e il complotto dei "poteri forti" per il Recovery Fund

Sono settimane che continuo a sentire che il colpaccio di Renzi e l'ingresso in scena di Draghi sarebbero sostanzialmente motivati dalla volontà dei "poteri forti" di "mettere le mani" sui fantastiliardi in arrivo dall'Europa così da poterli spendere come vogliono lorsignori, ovverosia per favorire gli amici e/o gli interessi del grande kapitale, diversamente dal buon Conte che voleva usarli per aiutare i poveracci.

Fatemelo dire: non se ne può veramente più. Ora, sorvolo sull'intrinseca subalternità culturale, o la semplice ignoranza, di chi accetta il frame dei "fantastiliardi" in arrivo dall'Europa. Come abbiamo spiegato fino allo sfinimento, parliamo di cifre assolutamente ininfluenti dal punto di vista macroeconomico (impatto sul PIL praticamente nullo). Ma anche volendo accettare che parliamo di fantastiliardi, basta leggersi le carte del RF per rendersi conto che i soldi vanno spesi come dice la UE (ovvero il capitale nordeuropeo, ovvero la Germania) e che la loro ricezione è subordinata al rispetto delle raccomandazioni specifiche per paese della Commissione, che vanno da sempre nella stessa direzione: tagli della spesa pubblica, compressione del salari, deregolamentazione dei mercati del lavoro ecc.

Quindi se qualcuno, dopo aver incensato per mesi il RF, pensava di poter scegliere come spendere i fondi, allora è doppiamente fesso.

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