I negozi, gli alberghi e i ristoranti di Cuba accettano pagamenti con carte MIR russe

05 Dicembre 2023 23:31 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Passo dopo passo avanza il processo di de-dollarizzazione. Un obiettivo molto importante in particolare per quei paesi, come Russia e Cuba, soggetti alle sanzioni imposte dal governo degli Stati Uniti.

Il sistema di pagamento Mir russo ha iniziato a funzionare a Cuba, così che d'ora in poi i turisti russi potranno pagare con le loro carte nei negozi, negli alberghi e nei ristoranti dell'isola caraibica, secondo quanto ha riferito il Sistema Nazionale di Carte di Pagamento di Mosca (NSPK).

"Il sistema di pagamento Mir ha avviato l'accettazione delle carte russe presso i terminali POS a Cuba. Ora i turisti russi possono pagare con le carte Mir nei negozi, negli alberghi, nei ristoranti e in altre imprese commerciali e di servizi del Paese", si legge in un comunicato.

In primo luogo, la possibilità di pagare con le carte Mir sarà implementata nei luoghi turistici più popolari tra i russi, come le città dell'Avana e di Varadero, e gradualmente il suo utilizzo sarà esteso a tutta Cuba.

La NSPK ha ricordato che dal 14 marzo 2023 è possibile prelevare contanti con le carte Mir in tutta la rete di sportelli automatici di Cuba e, da allora, i turisti russi hanno approfittato dell'opportunità di convertire rubli in pesos cubani circa 3.000 volte.

Mir è un sistema di pagamento ideato nel 2014 dalla Russia, quando il Paese ha affrontato per la prima volta un'ondata di sanzioni in relazione all'incorporazione della penisola di Crimea, i cui abitanti hanno espresso la loro volontà in un corrispondente referendum.

Dopo che all'epoca le società statunitensi Visa e MasterCard avevano limitato le transazioni con alcune banche russe, il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato l'NSPK, che è diventato l'operatore delle carte Mir, di svilupparle e nel dicembre 2015 ha iniziato a emetterle.

Le carte possono ora essere utilizzate in Abkhazia, Armenia, Bielorussia, Cuba, Kazakistan, Kirghizistan, Laos, Corea del Sud, Ossezia del Sud, Tagikistan, Venezuela e Vietnam.

Mir e de-dollarizzazione

Il sistema russo MIR rappresenta un passo importante verso la de-dollarizzazione dell’economia russa. Lanciato nel 2015 come sistema di pagamento nazionale alternativo, MIR mira a ridurre la dipendenza dai sistemi di pagamento internazionali come Visa e Mastercard. Creando il proprio sistema di pagamento, la Russia riafferma la propria indipendenza e riduce la propria vulnerabilità alle sanzioni finanziarie straniere, in particolare quelle imposte dagli Stati Uniti. Con il sistema MIR, il governo e le imprese russe possono effettuare transazioni utilizzando la propria valuta, riducendo così la necessità del dollaro statunitense e minimizzando il potenziale impatto della pressione economica basata sul dollaro.

La de-dollarizzazione, nel contesto della Russia, si riferisce ad una strategia nazionale volta a ridurre la dipendenza del Paese dal dollaro USA nelle sue transazioni finanziarie e nelle sue riserve. Questa mossa è motivata dalle preoccupazioni circa la potenziale vulnerabilità dell’economia russa all’influenza delle potenze straniere, in particolare degli Stati Uniti. Promuovendo il sistema MIR e incoraggiando l’uso del rublo russo nel commercio internazionale, la Russia rafforza la propria sovranità economica e riduce al minimo i potenziali rischi associati alla dipendenza dal sistema finanziario dominato dal dollaro statunitense. Sebbene la de-dollarizzazione possa essere un processo impegnativo e a lungo termine, l’istituzione del sistema MIR rappresenta un passo significativo verso il raggiungimento di una maggiore indipendenza finanziaria per la Russia.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa