di Alessandro Bianchi

Dopo la censura su Facebook, l’attacco al nostro canale Telegram.

Le decine di migliaia di visite che ci garantiva Facebook ogni giorno sono state azzerate per decisione coatta, immotivata, assolutamente ridicola e senza possibilità di appello da una testata giornalistica a noi concorrente (Open di Enrico Mentana). Tuttavia, quelle visite perse - un danno enorme per la sostenibilità de l’AntiDiplomatico e sulle quali sono a lavoro i nostri legali - sono state più compensate dal nostro canale Telegram, che in rapido tempo ha raggiunto le 90 mila persone.

Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un crollo anomalo delle persone che ci seguivano e abbiamo iniziato ad indagare.

Abbiamo scoperto che la nostra comunità su Telegram è stata posto sotto attacco da un profilo fake che, spacciandosi per il proprietario de l'AntiDiplomatico, provava a raggirare i nostri utenti. Si tratta di un reato grave di furto di identità (di un marchio quello de l’AntiDiplomatico regolarmente registrato) e un danno di immagine estremamente lesivo.

Pubblichiamo alcuni degli screenshot che ci sono arrivati (con esplicito consenso dei diretti interessati).









Non sappiamo chi ci sia dietro. Denunceremo il tutto alla polizia postale nelle prossime ore e andremo fino in fondo in tutte le sedi possibili.

Prima abbiamo bisogno del vostro aiuto. Se siete stati contattati nei giorni scorsi su Telegram in privato – o conoscete qualcuno a cui questo profilo fake si è approcciato e che ora si è cancellato dal nostro profilo - vi preghiamo di contattarci e mandare i screenshot a info@lantidiplomatico.it

Sarà di grande aiuto per la formalizzazione della denuncia.


P.S. l'AntiDiplomatico non contatterà MAI in privato attraverso i social i nostri lettori. Qualunque anomalia va segnalata immediatamente a info@lantidiplomatico.it