Il Niger ha dichiarato l'hausa lingua nazionale, riducendo il francese a "lingua di lavoro", secondo la nuova Carta della Rifondazione adottata dal governo transitorio (insediatosi nel 2023). Il testo, pubblicato nella gazzetta ufficiale, riconosce anche altre 9 lingue locali, tra cui zarma e arabo. La mossa completa la rottura con la Francia: a marzo, Niger, Mali e Burkina Faso (alleati nell'AES) hanno lasciato l'Organizzazione della Francofonia, accusandola di ingerenza politica.
I tre paesi, ex colonie francesi, hanno anche espulso le truppe di Parigi, ritenute inefficaci contro il jihadismo saheliano. Intanto, il governo transitorio nigerino ha esteso a 5 anni il mandato del presidente ad interim Tchiani.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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