Il ministro della Difesa venezuelano Vladimir Padrino ha messo in guardia dalle implicazioni bellicose contenute nelle recenti dichiarazioni del presidente della Guyana Irfaan Ali.
In precedenza, in un'intervista rilasciata venerdì, il giornalista della BBC Stephen Sackur aveva chiesto ad Ali se le rivendicazioni territoriali venezuelane potessero impedire al suo Paese di realizzare progetti petroliferi nell'Esequibo.
Dopo aver descritto il Venezuela come un vicino "aggressivo", Ali ha affermato che la sua amministrazione ha investito in tecnologia e infrastrutture per l'esercito della Guyana.
???????? MADURO: "We have opted for direct dialogue with Guyana, but its authorities kicked the Geneva Agreement and began to divide up our sea, threatening to set up a military base of the U.S. Southern Command... the People came out in defense of the Guayana Esequiba. They will not… pic.twitter.com/1C0AzFyRiS
— COMBATE |???????? (@upholdreality) December 9, 2023
"Ma soprattutto, ci siamo allineati con i Paesi e la regione che sono dalla parte della Guyana", ha detto, sottolineando che Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Canada sono tra i membri della coalizione internazionale che lo sostiene.
In risposta a queste dichiarazioni, il Ministro Padrino ha ricordato che il Venezuela riconosce solo l'accordo di Ginevra del 1966, che stabilisce che la soluzione delle questioni di confine tra Venezuela e Guyana deve avvenire attraverso negoziati diretti consensuali e amichevoli.
"Continua la pericolosa e irresponsabile retorica guerrafondaia del governo della Guyana", ha detto il ministro della Difesa bolivariano, osservando che "Ali ha accennato alla possibilità di formare una coalizione internazionale contro il Venezuela".
"Questo mina ulteriormente gli Accordi di Argyle e minaccia la pace regionale. Dovrebbe sapere che la volontà e la determinazione del nostro popolo nel difendere l'Esequibo è più potente di una 'coalizione'. Niente ci fermerà!", ha sottolineato Padrino.
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