A soli 10 giorni dalla riapertura dell'aeroporto dopo i precedenti attacchi, gli aerei da combattimento israeliani hanno preso di mira un aereo passeggeri della Yemenia Airlines.D quanto trapela, anche l'edificio della dogana dell'aeroporto internazionale di Sana'a (capitale dello Yemen) sarebbe stato attaccato.
Secondo l'esercito israeliano, le sue forze hanno bombardato obiettivi nello Yemen, tra i quali l'aeroporto di Sana'a e aerei presumibilmente utilizzati dai combattenti del popolare movimento Ansarullah.
Allo stesso modo, ha sottolineato che continuerà a colpire con forza chiunque rappresenti una minaccia per i residenti dei territori occupati, "a qualsiasi distanza necessaria".
????#ULTIMAHORA | ????????Vídeo del último avión activo en el Aeropuerto de #Saná que fue bombardeado por los cazabombarderos israelíes.#Yemen pic.twitter.com/npDCWvo5ZP
— HispanTV (@Nexo_Latino) May 28, 2025
L'attacco è stato confermato anche dal ministro degli Affari militari israeliano Yisrael Katz. "Abbiamo distrutto l'ultimo aereo in servizio", ha aggiunto.
Secondo Al Mayadeen, la rinnovata aggressione israeliana è avvenuta poco dopo la riapertura dell'aeroporto di Sana'a al traffico civile limitato e la ripresa delle operazioni con quattro voli tra Sana'a e la capitale giordana, Amman, dopo ampi lavori di riparazione.
Il 6 maggio, l'aviazione israeliana ha lanciato 30 attacchi aerei diretti contro l'aeroporto yemenita, causando massiccia distruzione di aerei civili, terminal e infrastrutture chiave, come le piste principali e secondarie.
Gli ultimi raid aerei sono un'ulteriore dimostrazione degli attacchi in corso contro gli aeroporti civili e dell'impatto complessivo dell'aggressione israeliana contro la popolazione yemenita. La frequenza degli attacchi contro snodi critici dei trasporti solleva serie preoccupazioni circa la sicurezza del trasporto aereo civile e l'interruzione deliberata delle rotte umanitarie ed economiche.
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