Washington avrebbe dovuto aspettare i risultati di una inchiesta imparziale e un'autorizzazione internazionale prima di colpire la Siria unilateralmente con il pretesto di aver usato armi chimiche, sostiene Hans Blix che ha guidato la Commissione di controllo, di verifica e d'ispezione delle Nazioni Unite, incaricata di cercare in Iraq le armi di distruzione di massa possedute da Saddam.

“Sarebbe stato auspicabile disporre un'indagine imparziale prima dell'attacco, mentre stavano discutendo nel Consiglio di Sicurezza”, ha detto Blix a RT.

L'ex capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha guadagnato l'attenzione dei media mondiali dopo che la sua squadra di esperti delle Nazioni Unite non è riuscita a trovare le armi di distruzione di massa in Iraq.

ll possesso di armi chimiche è stato utilizzato come pretesto dagli Stati Uniti nel 2003 per invadere l'Iraq.

Venerdì scorso, gli Stati Uniti hanno effettuato attacchi missilistici sulla base siriana di Shayrat nei pressi di Homs in risposta ad un presunto attacco chimico su una città in mano ai ribelli nella provincia di Idlib che Washington ha imputato al governo di Assad. Damasco ha fermamente negato le accuse, dicendo che la sua forza aerea ha attaccato un deposito in cui era custodito un arsenale chimico dei ribelli.

“Gli Stati Uniti avrebbero avuto bisogno dell'autorizzazione da parte del Consiglio di Sicurezza. Si tratta di unilateralismo. Un unilateralismo dello stesso tipo che molti negli Stati Uniti volevano nel 2013 con un attacco a Damasco “, ha aggiunto Blix.

Blix ha sottolineato che gli attacchi aerei di Washington sono in contrasto con la pratica comune di diritto internazionale che richiede l'approvazione delle Nazioni Unite prima di effettuare qualsiasi forma di aggressione contro un altro stato.

“La Carta delle Nazioni Unite vieta la minaccia o l'uso della forza contro l'integrità territoriale degli altri stati. E gli Stati Uniti non sono in guerra con la Siria. Così non avrebbero dovuto attaccare “, ha detto Blix.

“Nel momento in cui il grande potere ignora il Consiglio di Sicurezza e ignora la Carta sta anche minando l'organizzazione, un peccato”, ha aggiunto.