di Giorgio Cremaschi
Il rapporto Globalwealth2020 ci dice che in Italia la ricchezza patrimoniale esclusivamente finanziaria è pari a 4900 miliardi di euro, in gran parte in mano alle 400.000 persone che possiedono almeno un milione in titoli, conti in banca, azioni.
Con una tassa dell’1% sul patrimonio finanziario dello 0,7% della popolazione lo stato incasserebbe tra i 40 e i 50 miliardi, ben più del MES e oltre la metà degli aiuti a fondo perduto promessi dal Recovery Found. I ricchi non diventerebbero certo più poveri visto che manterrebbero il 99% della loro ricchezza e allora perché non si fa?
Perché farlo comporterebbe il controllo pubblico sul movimento dei capitali, per impedire la fuga delle ricchezze nei paradisi fiscali; e si sa questo ai ricchi non piace proprio. E soprattutto perché ricchi e padroni comandano sulla politica e tutto il nostro Parlamento, centrodestrasinistracinquestelle assieme, sarebbe contrario.
Perché non si fa? Perché no.
Ma tassate i ricchi per la miseria.
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