Washington alterna una politica aggressiva, con la quale si avvicina alle frontiere russe, ad una politica distensiva, con la quale vuole evitare possibili effetti negativi alla frontiere orientali della Nato.
A Trump non importa né dei russi nè della Russia. La sua unica preoccupazione, condivisa da parte dell'élite statunitense, è quella di rallentare l'ascesa pacifica della Cina e per far ciò ha assolutamente bisogno di Mosca.
Un'eventuale scomparsa della "minaccia Cina" consentirebbe agli USA ancora molti decenni di indiscusso dominio globale.
Tale situazione permetterebbe alle élite statunitensi di depredare, di nuovo, anche la Russia come negli anni 90.
Davide Busetto
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