La Casa Bianca ha annunciato di aver raggiunto un accordo commerciale con la Cina, al termine di due intense giornate di negoziati tenutesi a Ginevra. Il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha parlato di “progressi sostanziali” e di un dialogo “produttivo”, mentre Jamieson Greer, rappresentante commerciale della Casa Bianca, ha definito le trattative “costruttive e rapide”, segno che le divergenze non erano così profonde come si temeva.
Al centro del confronto, il maxi-deficit commerciale USA da 1.200 miliardi di dollari, che ha spinto il presidente Donald Trump a dichiarare l’emergenza nazionale e a imporre dazi pesanti sui prodotti cinesi. L’accordo, secondo Greer, potrebbe rappresentare un primo passo per affrontare questa crisi. Nonostante la retorica dura – con Trump che solo il giorno prima accennava a un dazio dell’80% – fonti vicine all’amministrazione parlano ora di una possibile riduzione tra il 50% e il 54%.
Segnali di disgelo, dunque, in una guerra commerciale che ha visto dazi fino al 145% sugli scambi bilaterali.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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