Vincenzo Costa - Sul senso di questi referendum



di Vincenzo Costa*

Mi sto chiedendo da settimane quale sia il senso di questo referendum, quale progetto ci sia dietro.

Si sa, si è sempre saputo, che non passerà, che non raggiungerà il quorum. E' stato associato il tema del lavoro con altri temi. Questo divide ulteriormente un fronte già fragile.

Viene proposto da una classe dirigente sindacale e politica del tutto priva di credibilità.

Viene proposto da partiti che hanno ancora al loro interno chi ha votato per abolire quei diritti.

Da un sindacato che solo ora, dopo aver taciuto per anni, si sveglia, troppo troppo tardi.

Questa mancanza di credibilità rende impossibile fare una battaglia autentica.

Ma allora, che senso ha? Perché lo hanno proposto?

Non per i diritti del lavoro, non per i lavoratori, dato che si sa che non porterà a nulla.

E' stato proposto solo per fidelizzare un'opinione pubblica e qualche gruppo sociale a fini elettorali.

Non è una battaglia politica: è una mera furbizia elettorale.

Contro i lavoratori. Perché sarà una sconfitta, dopo la quale il problema non potrà più essere sollevato per decenni in maniera seria e programmatica.

Per salvare le loro poltrone giocano come sempre sulla pelle delle persone. Io comunque andrò a votare, perché in ogni caso sto coi lavoratori, e quei diritti vanno riconquistati. O almeno bisogna evitare una sconfitta troppo dura che segnerebbe per anni il mondo del lavoro.

*Post Facebook del 6 maggio 2025

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