William Irvine e “L’antica arte di saper vivere

02 Marzo 2022 08:00 Damiano Mazzotti

Il filosofo americano William Irvine* ha scritto un buon libro sull’esistenza e sulla gioia stoica della vitalità nella vita quotidiana: “L’antica arte di saper vivere” (2022, Piano B, 261 pagine, euro 18).

A quanto pare lo “stoicismo e il buddismo zen hanno molti punti in comune… contemplare la natura transitoria del mondo intorno a noi e dominare il desiderio, almeno nella misura in cui è possibile farlo” (14). Probabilmente lo stoicismo è più adatto del buddismo a chi appartiene alla nostra cultura (di sicuro “lo stoicismo era più adatto del buddismo alla mia natura analitica”).

Gli stoici non sono passivi ma sono coinvolti “nel flusso della vita, e lavorano duramente per rendere il mondo un luogo migliore” (p. 15). Pensiamo a Catone il giovane definito lo stoico perfetto da Seneca. Pensiamo a Seneca e a Marco Aurelio: il primo faceva molte cose oltre a occuparsi di filosofia, e il secondo fu un grande imperatore romano e un grande scrittore. Ogni grande saggio ha imparato una lezione molto semplice: “è improbabile vivere una buona vita se non si riesce a superare la nostra insaziabilità” (p. 15).

Da un altro punto di vista “l’autocontrollo sarà sempre una caratteristica fondamentale. Dopotutto se manchiamo di autocontrollo saremo più facilmente distratti dai vari piaceri che la vita ha da offrire, e in questo stato di distrazione sarà più difficile raggiungere gli obiettivi che ci porremo con la nostra filosofia di vita” (p. 111). Purtroppo “La folla è un gregge docile incapace di vivere senza un padrone. È talmente desiderosa di obbedire che si sottomette istintivamente a colui che le si pone a capo” (Sigmund Freud).

L’interesse nei confronti dello stoicismo dell’autore è molto personale: “lo scopo è di mettere questa filosofia al servizio della mia vita, e d’incoraggiare gli altri a metterla in pratica nella loro” (p. 12). In effetti si tratta solo di “edonismo illuminato”. Tutti dovrebbero avere presente la banale lezione di Seneca: “Chi studia con un filosofo dovrebbe portare via con sé, ogni giorno, qualcosa di buono: dovrebbe rientrare a casa ogni giorno più saggio, o almeno in procinto di diventarlo”.

A pensarci bene quasi nessun comportamento può uscire da una certa regolamentazione sociale. Ma in fondo “Tutte le cose umane sono di breve durata e deperibili” (Seneca), e il fluire e mutare del mondo non è accidentale. Così è fatto il nostro universo (Marco Aurelio). La nostra vita viene condizionata dal lavoro, dalla famiglia, dalle passioni, e dalla politica nazionale e internazionale.

Ma dopotutto “rifiutarsi di rispondere a un insulto è una delle risposte più efficaci possibili. Innanzitutto, sottolinea Seneca, il nostro tacere può risultare sconcertante per l’altro, che si chiederà se abbiamo compreso o meno il suo insulto. Inoltre così lo priveremo del piacere di averci fatto arrabbiare, reazione che invece, molto probabilmente, capiterà a lui” (p. 142).

Nella maggior parte dei casi “la gran parte della gente usa la propria ricchezza per finanziare uno stile di vita lussuoso, che farà loro guadagnare l’ammirazione degli altri. Ma se il vero obiettivo è quello di avere una buona vita, allora gli stoici sostengono che un tale stile di vita sarà controproducente” (p. 164). Una persona deve vivere pensando a sé stessa, alla propria famiglia e agli amici più fidati. Purtroppo nei momenti critici bisogna fare delle scelte e delle esclusioni.

Dopotutto “Tre cose puoi non puoi nascondere a lungo: il sole, la luna e la verità” (Buddha). E forse l’unica verità è che “gli uomini malvagi obbediscono alle passioni come i servi obbediscono ai loro padroni” e non trovano mai riposo perché non riescono a controllare i propri desideri (p. 35). Dall’altra parte del fiume gli esseri umani più valorosi “non contemplano la propria morte perché la desiderano, ma perché vogliono trarre il meglio dalla vita” (p. 186). Tuttavia “una vita in cui non ci sia nulla per cui valga la pena morire, non è degna di essere vissuta” (p. 188).

*William B. Irvine insegna Filosofia in Ohio. Ha collaborato con la BBC e ha scritto sette libri.

Nota integrativa – Per la filosofia cinese “è ricco solo colui che conosce la contentezza” (Lao Tzu) . A mio parere di questi tempi è meglio tenersi informati: https://www.arte.tv/it/videos/104466-004-A/filosofia-per-einstein-e-tutto-relativo (edizione francese molto approfondita e basilare);

https://www.arte.tv/it/videos/092189-000-A/guerra-cibernetica-i-nuovi-soldati-della-cina; https://www.arte.tv/it/videos/098797-005-A/i-soldi-fanno-la-felicita (l’indagine di un giovane sulla felicità).

Comunque quasi tutta la questione epidemica può essere capita in questo lungo articolo: https://www.politicamentecorretto.com/2021/01/19/lassassinio-di-paracelso-intervista-al-professor-paolo-lissoni-sul-covid-19-e-sulla-ricomposizione-delluomo-e-della-scienza (una lunga e meritevole intervista al professor Paolo Lissoni).

Nota personale

Alla fine della lettura segnalo questi tre brevi video: l’indipendente Silver Nervuti, https://www.youtube.com/watch?v=a3hkiGs0Fkw;

Amintore Fanfani e Giovanni Minoli, https://twitter.com/Sargans2/status/1495278113022185472 (la vecchia libertà di pensare);

il professor Frajese e il professor Meluzzi, https://www.youtube.com/watch?v=w31pVZqmpqs; https://100giornidaleoni.it/tv/e-il-coraggio-delle-persone-comuni-a-cambiare-la-storia-con-rosanna-spatari (intervista all’incredibile barista super informata Rosanna Spatari);

Intervista al documentarista Giorgio Bianchi, https://www.youtube.com/watch?v=25XFBj-vGsI;

qui trovate due testimonianze piuttosto attendibili dall’Ucraina, https://t.me/liberaespressione/7698, https://www.youtube.com/watch?v=Fg9swlDkluw; soprattutto la parte finale molto chiarificatrice sul nostro sistema immunitario, https://www.byoblu.com/2022/02/24/il-sistema-immunitario.

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