Xi incontra Nuova Zelanda, Mongolia, Barbados e Vietnam. Le nazioni sono invitate a condividere le opportunità

28 Giugno 2023 22:18 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il presidente Xi Jinping ha ribadito martedì, ancora una volta, l'impegno di Pechino per l'apertura ad alto livello, l'avanzamento della cooperazione nell’ambito della Belt and Road e il mantenimento di un vero multilateralismo, durante incontri separati con i capi di governo di quattro Paesi.

Il presidente ha incontrato a Pechino i primi ministri di Barbados, Nuova Zelanda, Mongolia e Vietnam a margine del 14° incontro annuale dei Nuovi Campioni, noto anche come Forum estivo di Davos, durante le loro visite ufficiali in Cina.

Ha dato il benvenuto ai Paesi per condividere le opportunità offerte dalla crescita di alta qualità della Cina, mentre la nazione avanza nel suo percorso di modernizzazione.

Nuova Zelanda

Nel corso del colloquio con il Primo Ministro neozelandese Chris Hipkins, il Presidente Xi ha sottolineato che gli sforzi della Cina per raggiungere l'autosufficienza e l'auto-miglioramento non sono mai volti a chiudere le porte, ma piuttosto a collegare meglio i mercati nazionali e internazionali.

La Cina, con il suo vasto territorio e la sua enorme popolazione, può cercare di svilupparsi solo con le proprie forze, ha detto a Hipkins, che sta compiendo la sua prima visita a Pechino da quando è entrato in carica a gennaio.

Una Cina aperta è fondamentale per raggiungere la sua modernizzazione, ha affermato Xi, aggiungendo che Pechino rimarrà ferma nel portare avanti un'apertura di alto livello e nel proteggere meglio gli interessi legittimi degli investitori stranieri.

Xi ha ribadito che la Cina considera la Nuova Zelanda un amico e un partner, esprimendo la volontà di collaborare con la Nuova Zelanda per avviare una nuova era nelle relazioni bilaterali e garantire la stabilità e il progresso a lungo termine del partenariato strategico globale bilaterale.

Le due parti dovrebbero continuare a vedersi come partner anziché come rivali e come opportunità anziché come minacce, consolidando le basi delle relazioni bilaterali.

Ha sottolineato l'attuazione della versione aggiornata dell'Accordo di libero scambio Cina-Nuova Zelanda e dell'Accordo di partenariato economico globale regionale, nonché la promozione della liberalizzazione e della facilitazione del commercio e degli investimenti e la creazione di un ambiente commerciale migliore per le rispettive imprese.

Le due nazioni dovrebbero sostenere insieme il vero multilateralismo e il sistema di libero scambio e rispondere insieme alle sfide globali come il cambiamento climatico.

Hipkins ha dichiarato che il suo Paese attribuisce grande importanza ai legami con la Cina e ha invitato entrambe le parti a continuare ad approfondire la cooperazione in materia di economia, commercio, istruzione, scienza e tecnologia e scambi interpersonali.

Le differenze non devono definire le relazioni bilaterali: l'importante è mantenere scambi sinceri e rispetto reciproco, mettendo da parte le differenze e cercando un terreno comune.

Al pari di Xi Jinping, anche il primo ministro cinese Li Qiang incontrando il suo omologo neozelandese Hipkins, ha rimarcato gli gli ottimi rapporti che intercorrono tra i due paesi. Negli ultimi 50 anni - ha spiegato Li Qiang - dall'instaurazione di relazioni diplomatiche tra Cina e Nuova Zelanda, il rapporto tra i due paesi è sempre stato in prima linea nelle relazioni della Cina con i paesi occidentali ed è diventato un modello di cooperazione vantaggiosa per tutti tra paesi con sistemi sociali, storie, culture, stadi di sviluppo e dimensioni economiche differenti.

A sua volta Hipkins ha affermato che la Cina svolge un ruolo molto importante negli affari globali e regionali. Per poi aggiungere che la Nuova Zelanda aderisce fermamente alla politica della Cina unica ed è entusiasta delle opportunità offerte dall'ulteriore apertura della Cina.

Barbados

Durante l'incontro con il primo ministro delle Barbados Mia Amor Mottley, Xi ha affermato che il fatto che Pechino stia portando avanti la modernizzazione cinese attraverso uno sviluppo di alta qualità aprirà nuove opportunità per il Paese caraibico orientale e per la cooperazione bilaterale.

Ha invitato entrambe le parti ad approfondire la fiducia politica reciproca e a sostenersi a vicenda su questioni legate ai rispettivi interessi fondamentali e alle principali preoccupazioni.

È importante che Pechino e Barbados, in quanto due Paesi in via di sviluppo, amplino la cooperazione pragmatica e sfruttino le opportunità offerte dalla costruzione congiunta della Belt and Road, per far progredire la cooperazione in materia di sviluppo delle infrastrutture, economia digitale, cambiamenti climatici, energie rinnovabili, agricoltura e sanità.

Ha fatto appello a una maggiore unità e cooperazione nel mondo in via di sviluppo per praticare un vero multilateralismo, opporsi alla mentalità da Guerra Fredda e al confronto tra blocchi, e salvaguardare le norme fondamentali delle relazioni internazionali e l'equità e la giustizia nell'arena internazionale.

Xi ha poi espresso la "piena comprensione" della Cina per le preoccupazioni dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo come le Barbados riguardo al cambiamento climatico e si è impegnato a rafforzare ulteriormente la cooperazione Sud-Sud in questo senso, fornendo assistenza e sostegno ai Paesi in via di sviluppo.

Mottley ha applaudito i risultati ottenuti dalla Cina nell'eliminazione della povertà e nel miglioramento del benessere pubblico, affermando che l'Iniziativa Globale per lo Sviluppo proposta dal presidente cinese "ha dimostrato un'eccezionale leadership globale" e contribuirà alla prosperità e allo sviluppo comune di tutte le nazioni e di tutti i popoli, oltre che ad affrontare meglio le sfide globali.

Barbados spera di rafforzare la cooperazione con la Cina sulla risposta al cambiamento climatico, sulle risorse idriche, sull'assistenza sanitaria e sulla lotta al divario digitale, ha dichiarato, aggiungendo che il suo Paese si oppone al disaccoppiamento o alla separazione delle catene di approvvigionamento.

Mongolia

Il Presidente Xi Jinping ha sottolineato la necessità che la Cina e la Mongolia aderiscano al rispetto reciproco dell'indipendenza nazionale, della sovranità e dell'integrità territoriale, nonché al rispetto del percorso di sviluppo scelto autonomamente da ciascun Paese, e che si sostengano reciprocamente sulle questioni riguardanti i loro interessi fondamentali e le loro principali preoccupazioni.

Ha dichiarato al primo ministro mongolo Luvsannamsrai Oyun-Erdene, in visita, che lo sviluppo di relazioni di buon vicinato a lungo termine è una scelta strategica fatta da entrambi i Paesi e risponde pienamente agli interessi fondamentali dei due popoli.

Osservando che la Cina è un partner di cui la Mongolia può fidarsi e su cui può contare, Xi ha affermato che la nazione è disposta ad approfondire continuamente le relazioni amichevoli con la Mongolia, a rafforzare la fiducia reciproca e la cooperazione e a infondere maggiore stabilità e certezza nella regione e nel mondo.

Ha affermato che la Cina promuove attivamente la governance ambientale globale ed è disposta a cooperare con la Mongolia per il controllo della desertificazione.

Affermando che la Cina e la Mongolia sono entrambi Paesi in via di sviluppo con ampi interessi comuni e punti di vista simili sulle questioni internazionali e regionali, Xi ha sottolineato la necessità per entrambi i Paesi di difendere fermamente il multilateralismo e di costruire un nuovo tipo di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco, sull'equità, sulla giustizia, sulla cooperazione e su risultati vantaggiosi per tutti.

Oyun-Erdene ha dichiarato che la Mongolia aderisce al principio di una sola Cina e sostiene la posizione della Cina sulla questione di Taiwan e sulle questioni relative al Tibet e allo Xinjiang.

La Mongolia sostiene l'Iniziativa Globale per lo Sviluppo, l'Iniziativa Globale per la Sicurezza e l'Iniziativa Globale per la Civilizzazione, tutte proposte da Xi, ed è disposta a lavorare a stretto contatto con la Cina per continuare a rispettare e sostenere le reciproche scelte di percorsi di sviluppo e la costruzione congiunta di alta qualità della Belt and Road.

Vietnam

Durante i colloqui con il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh, il presidente Xi ha invitato la Cina e il Vietnam a opporsi congiuntamente al disaccoppiamento, all'interruzione delle catene industriali e di approvvigionamento e alla politicizzazione delle questioni economiche e tecnologiche, al fine di sostenere l'equità e la giustizia internazionali.

Nel rafforzare la cooperazione bilaterale, i due Paesi dovrebbero salvaguardare congiuntamente i propri diritti e interessi di sviluppo e promuovere un ordine internazionale più giusto e ragionevole, creando un ambiente esterno pacifico e stabile per la spinta alla modernizzazione di entrambe le nazioni.

Di fronte alla situazione internazionale sempre più grave e complessa, la Cina e il Vietnam dovrebbero sostenere lo spirito di uguaglianza, mutuo beneficio, solidarietà e cooperazione, unire le mani per cercare uno sviluppo comune e infondere maggiore stabilità in un mondo pieno di sfide, ha detto Xi.

Ha invitato la Cina e il Vietnam, entrambi Paesi socialisti, a migliorare la qualità della costruzione congiunta della Belt and Road, a rafforzare l'allineamento delle loro strategie di sviluppo, a sfruttare i loro vantaggi complementari e ad accelerare la cooperazione pragmatica in settori quali le infrastrutture, le dogane intelligenti e l'energia verde.

Il primo ministro vietnamita ha affermato che lo sviluppo sostenuto e stabile delle relazioni tra Vietnam e Cina è sempre stato la scelta strategica e la massima priorità del partito e del governo vietnamiti.

Il Vietnam persegue fermamente la politica di una sola Cina e sostiene l'adesione della Cina all'Accordo globale e progressivo di partenariato trans-pacifico.

Ha aggiunto che il Vietnam si oppone alla politicizzazione delle questioni economiche ed è disposto a lavorare a stretto contatto con la Cina per prevenire e rispondere ai vari rischi e sfide ed evitare qualsiasi forza che possa dividere le relazioni tra Vietnam e Cina.

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