Il ministro dello sviluppo tedesco Gerd Müller ha dichiarato ieri, a margine di un incontro informale con gli altri ministri europei a Firenze, che vuole combattere "la peggior crisi di rifugiati negli ultimi 50 anni” con più soldi e più personale. Müller si è dichiarato fiducioso che il programma d'emergenza liberi circa un miliardo di euro. Lo riporta Euractive.

Di soldi l'Europa ne ha sperperati a sufficienza sulla questione e mai per affrontare la radice dei problemi, ma sempre per aumentare una burocrazia sempre più potente e per militarizzare i confini con strumenti di controllo del territorio sempre più sofisticati. Nell'ultimo rapporto pubblicato da Amnesty International si attacca in modo frontale e molto duro il piano d'azione intrapreso dall'Unione Europea sulla questione, Tra il 2007 e il 2013, si legge nel rapporto, l'Ue ha speso circa due miliardi di euro per costruire la sua “fortezza” e proteggere i confini. In confronto solo 700 milioni di euro sono stati spesi per sviluppare i processi d'asilo e migliorare la situazione dei richiedenti asilo. “E' macabro che l'Unione Europea stia spendendo miliardi nel sigillarsi e non un singolo centesimo su piani di salvataggio solidale tra i paesi nel Mediterraneo”, ha spiegato il Segretario Generale di Amnesty International in Germania, Selmin Çalışkan.