La difesa aerea iraniana è in grado di colpire caccia di quinta generazione, ha affermato il generale Alireza Sabahifard, comandante in capo delle forze di difesa aerea dell'esercito, in un'intervista all'agenzia Defapress affiliata al Ministero della Difesa iraniano e rilanciata da Al Manar.

Facendo riferimento alla capacità di difesa aerea dell'Iran, il comandante Sabahifard, appena nominato, ha dichiarato: "Le nostre forze hanno raggiunto le capacità di intercettare e, se necessario, colpire i jet da combattimento di quinta generazione stealth tramite i nostri sistemi di difesa aerea di produzione locale ".
"Le nostre unità DCA non hanno difficoltà a identificare vari tipi di aeromobili, caccia strategici e droni. La nostra sorveglianza è completa sul nostro spazio aereo e questa sorveglianza si estende a tutte le altitudini, bassa, media e alta", ha aggiunto.
"La natura aggressiva dei nostri nemici ci insegna come rafforzare le nostre capacità difensive e fare grandi progressi nel promuovere la nostra industria della difesa", ha precisato Sabahifard.

Secondo Press TV, il sistema di difesa aerea Bavar 373, interamente locale, recentemente evoluto, è un grande passo verso la costruzione di versioni ancora più vicine dell'S-400 russo e persino più avanzate.
L'infrastruttura necessaria per costruire vari sistemi antimissile è pronta. L'Iran non è quindi lungi dall'essere in grado di identificare e intercettare gli F-35 degli Stati Uniti e di decifrare i suoi codici. Il sofisticato software che integra Bavar 373 è progettato e creato dagli esperti iraniani, da cui i dati acquisiti sui dispositivi elettronici e di intelligence nemici saranno ora disponibili esclusivamente per l'Iran.