La US Air Force è pronta per iniziare un nuovo sistema di acquisizione dei caccia del futuro dopo il programma F-35. L’aviazione militare prevede di adottare un sistema rotante, contraendo piccoli numeri di caccia da diversi produttori, ciascuno con un nuovo anticipo, ottenendo un nuovo modello di aereo "ogni quattro o cinque anni".

Mentre i jet stealth F-22 Raptor e F-35 Lightning II di Lockheed Martin non si avvicinano in alcun modo alla fine del loro servizio con l'aeronautica militare americana, il ramo militare non vede l'ora di passare al modello di caccia che seguirà i velivoli di quinta generazione.

Il programma, soprannominato Next Generation Air Dominance (NGAD), cercherà di creare non un modello di super-jet, ma piuttosto una "famiglia di sistemi", ognuno con diversi punti di forza sul campo di battaglia.

Questa è una deviazione radicale da ciò che l'Aeronautica stava pensando pochi anni fa. Quando l'Aeronautica eseguì il suo studio "Air Superiority 2030" nel 2016, il servizio prevedeva un superjet di sesta generazione che combinava varie tecnologie sperimentate separatamente in un'unica piattaforma, proprio come è stato prodotto l'F-35.

L'anno scorso, il Pentagono ha richiesto 504 milioni di dollari per il programma NGAD, il generale Alexus Grynkewich, deputy director delle operazioni globali al Pentagono e capo dello studio Superiority 2030, ha detto a Military.com che il futuro campo di battaglia consiste "nel mettere in piedi una rete e attribuire necessità in termini di raggio d'azione, persistenza, sopravvivenza [e] letalità”. Inside Defense ha notato che l'Aeronautica ha intenzione di pompare 9,8 miliardi di dollari nella ricerca per NGAD nei prossimi cinque anni.

Gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di ripetere quanto accaduto con il caccia F-35, un aereo orrendamente costoso con così tanti problemi che riesce a malapena a volare e che richiede aggiornamenti approfonditi solo per stare al passo con i progressi della tecnologia sin dalla sua progettazione.